Quattro consigli comunali sottoscrivono un documento per la stabilizzazione dei precari

Alla seduta hanno presenziato anche i sindaci di Monreale, Roccamena, San Giuseppe Jato e San Cipirello

MONREALE, 8 novembre - Si è conclusa con la firma di un documento comune la seduta straordinaria del Consiglio comunale, convocata per oggi pomeriggio dal presidente Alberto Arcidiacono ed allargata ai Comuni di San Cipirello, San Giuseppe Jato e Roccamena. All’assemblea hanno preso parte i sindaci: Filippo Di Matteo (Monreale), Tonino Giammalva (San Cipirello), Giuseppe Siviglia (San Giuseppe Jato e Salvo Graffato (Roccamena), oltre ad un larga rappresentanza di assessori consiglieri degli stessi Comuni.

L’assemblea ha sottoscritto un ordine del giorno finalizzato al raggiungimento di una stabilizzazione definitiva dei precari che prestano il loro servizio all’interno delle piante organiche dei Comuni del comprensorio. Il documento, in sintesi, punta ad «escludere dal computo delle spese per il personale, ai fini del calcolo del tetto di spesa per il rispetto del patto di stabilità, le spese sostenute dagli Enti locali per la stabilizzazione degli ex Lsu».

Chiede il superamento della normativa statale che blocca le spese relative alle assunzioni e di quella regionale in materia di precariato.
L’assemblea, nel suo documento, ha chiesto pure di attuare un programma di stabilizzazione progressiva, frutto di una convenzione tra la Regione e gli Enti Locali, che punti all’assunzione a tempo indeterminato.

«Condivido le istanze dei precari e sono dalla loro parte – ha detto nel corso del suo intervento il sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo – perché convinto che questi lavoratori abbiano diritto al lavoro».
«I nostri diritti sono stati calpestati dalla Regione – ha detto dal canto suo Fortunata Farinella, in rappresentanza dei precari monrealesi – questo documento dovrà servire ad evitare proprio che continuino ad essere calpestati».