Un appello ai monrealesi: "Votate chi volete, purchè sia monrealese "
MONREALE, 24 settembre – A Sala d'Ercole ha fatto un po' di tutto: dal deputato semplice, al presidente del suo gruppo parlamentare, a quello della Commissione Attività produttive al componente della Commissione Antimafia.
Insomma, a Salvino Caputo l'esperienza non manca di certo. Dal 1996 il suo scranno di Palazzo dei Normanni non ha mai traballato, anzi, col passare del tempo, è diventato, via via, più solido.
Ora però, alla quinta campagna elettorale per le regionali, i tempi potrebbero essere maturi per un posto nella compagine di governo. A patto, ovviamente che Nello Musumeci diventi il nuovo presidente della Regione. Ad un posto nella sala degli specchi di Palazzo d'Orleans Caputo un pensierino ce lo fa. A volte, in passato c'è andato vicino, ma poi, per un motivo o per un altro, la cosa non si è più materializzata.
I suoi propositi l'ex sindaco di Monreale li ha esternati a margine dell'inaugurazione del suo nuovo comitato elettorale di via Roma, nei pressi di piazzetta Arancio. Un vernissage al quale hanno preso parte anche il deputato Giampiero Cannella e l'eurodeputato Salvatore Iacolino.
"Credo che i tempi siano maturi – afferma Caputo, che le statistiche confermano recordman per l'attività parlamentare – sarebbe la prosecuzione di un percorso iniziato nel '96". La battaglia è dura, anche perché i diretti concorrenti della sua lista si chiamano Cascio e Scoma, due pezzi da 90, che non hanno alcuna intenzione di mollare. Caputo, però, sa che le battaglie si giocano a Palermo, ma si vincono in provincia, dove lui opera quotidianamente e dove gira come una trottola dalle 7 del mattino alle 2 di notte (ci vuole un fisico bestiale) per chiudere accordi anche nei piccoli paesini.
La sua roccaforte, però, sarebbe inutile dimenticarlo, è Monreale, dove la concorrenza è forte, ma dove l'ex sindaco conta di incassare un bel bottino di voti.
Ed è proprio all'elettorato monrealese che Caputo si rivolge con un appello improntato al fair play. "I monrealesi votino chi vogliono –dice – purchè sia monrealese. Regalare voti ad altri, per la città non sarebbe un bel segnale. Monreale c'è l'ho sempre nel cuore e mi piacerebbe che siano tanti i rappresentati all'Assemblea regionale. Anzi, sarebbe bello pure se il sindaco riunisse attorno a un tavolo tutti quelli che hanno un ruolo nella politica monrealese: deputati nazionali, regionali, consiglieri provinciali. Ognuno dalla sua sede potrebbe portare un contributo per il bene di questa città. Potremmo chiamarlo il 'tavolo degli eletti'. Sarebbe un bel segnale per la nostra cittadina.
Nel corso della manifestazione Giampiero Cannella si è soffermato sull'azione del governo Lombardo, dicendo che il governatore "ha gestito solo per accrescere il consenso accanto al suo movimento". Salvatore Iacolino, invece, ha sottolineato quanto variegata sia l'azione politica di Caputo, ricordando che la legge-voto sui precari porta il suo nome. Nel corso della manifestazione, infine, ha ufficializzato il suo appoggio a Caputo, Nino Cangemi, candidato a sindaco alle ultime amministrative.