Di Matteo: "Sono venute meno le condizioni di natura fiduciaria e politica"
MONREALE, 22 giugno – E' "guerra" politica a Pioppo tra il sindaco Filippo di Matteo ed il suo delegato di frazione, Alessandro Failla (Pdl). Il primo cittadino gli ha revocato oggi l'incarico «poiché – dice – non sussistono più le condizioni di natura fiduciaria e politica».
Poche righe scarne di comunicazione ufficiale, dietro le quali, con ogni probabilità, si nasconde un "dissidio" politico che covava da tempo.
«Adesso – prosegue la nota del Comune – la giunta Di Matteo con successivo provvedimento provvederà alla nomina del nuovo presidente della Consulta della frazione di Pioppo». La nota, frattanto, è stata trasmessa al presidente del Consiglio comunale Alberto Arcidiacono ed al segretario generale, Ettore Sunseri.
L'interruzione dei rapporti arriva alla vigilia del tavolo tecnico convocato dallo stesso Failla per il 28 giugno prossimo, nel quale si sarebbero dovute affrontare le problematiche legate al servizio rifiuti.
«Apprendo dalla stampa la decisione del sindaco – replica Failla – al di là di questo ritengo che evidentemente l'amministrazione comunale non voglia avere un confronto con le forze sociali operanti nel territorio. Di fronte ad una amministrazione che ritengo immobile il mio ruolo ha voluto essere quello di anello di congiunzione tra il Comune e la frazione di Pioppo al fine di tutelare i miei concittadini. Il mio impegno nel sociale, comunque, prosegue».