Caro Direttore,
leggere il suo articolo di ieri “Il Risiko del Mosaico” mi spinge ad una riflessione profonda sul ruolo dei movimenti civici nella politica.
Se guardiamo l'attuale maggioranza che governa Monreale, tranne il partito della “Nuova DC”, non sono rappresentati altri partiti tradizionali, ma troviamo la presenza di liste civiche con all'interno personaggi che sono legati ai politici ma a cui piace vivere la politica in maniera ambigua. Di queste, una legata al sindaco, un'altra legata all'Onorevole lntravaia e una legata a Roberto Gambino.
Il tutto nasce perché la lista civica risulta essere il paravento perfetto per nascondere le posizioni personalistiche e il Ioro narcisismo nel dìre “io ci sono e il mio peso politico è questo”.
Leggendo il suo articolo non si può fare a meno di avere un attimo di scoramento vedendo a cosa si riduce la politica (diceva qualcuno politica con la P maiuscola). Invece basta fare il gioco delle tre carte e si vede che per riequilibrare il peso dentro la lista del Mosaico la comunità ci sta rimettendo una cifra considerevole per una consulenza che non serve a nessuno, tanto meno all'amministrazione che già ha al suo interno l'ufficio legale.
Tutto questo è normale?
Si dovrebbero vergognare di fronte ai cittadini che li hanno votati in maniera bulgara nella tornata elettorale delI’8 giugno, promettendo a tutti prebende che il cittadino pagherà a proprie spese.
Ma guardate che questo modo di fare politica non riguarda solo il Mosaico, ma tutte le liste dell'attuale maggioranza. Lei parla di rimpasto, ma il rimpasto, se intende affidare il ruolo di assessore per le competenze, ben venga. Qui, però, non si parla di competenze ma di “cutra", come si dice a Monreale o stanno “appattando la settanta” questo è un altro detto che si addice molto alla situazione che stiamo vivendo.
Vi sono personaggi che rivendicano ruoli assessoriali come se siano stati unti dal Signore. Gia nella passata legislatura abbiamo visto di cosa sono stati capaci come perdere il contributo di 11 milioni di euro per la costruzione di una nuova scuola ecc. Di questo non ne parla nessuno. A me dispiace che il sindaco ci fcciaa assistere a questa delegittimazione della politica.
Sarebbe troppo facile oggi dire “ve lo avevamo detto in campagna elettorale", ma sarebbe un ulteriore sconfitta politica non Iavorare affinchè le cose possano cambiare. Spero che i nostri concittadini si rendano conto a chi danno la propria fiducia attraverso il voto. Noi lavoreremo per costruire un'alternativa politica a questo scempio, con tutti quelli che condividono “l'alternativa”.
* candidato a sindaco alle ultime amministrative