Talpe alla Dda: Caputo assolto anche in appello

La sentenza emessa dalla prima sezione della Corte d'Appello di Palermo

PALERMO, 21 ottobre - La prima sezione della Corte d'Appello di Palermo, presieduta da Antonella Pappalardo, ha confermato l'assoluzione di Salvino Caputo, deputato regionale del Pdl e vicesindaco di Monreale. Caputo era imputato di falsa testimonianza nel processo "Talpe alla Dda". A suo favore era stata emessa na sentenza di assoluzione anche in primo grado.

In quel caso la motivazione era stata quella di una possibile "grave offesa alla libertà e all'onore" se Caputo avesse ammesso i fatti oggetto della sua testimonianza. In base al principio secondo cui nessuno può essere tenuto a danneggiare se stesso, dunque è stato escluso che fosse penalmente rilevante la dichiarazione di Caputo. In particolare, all'udienza del 18 luglio 2005, deponendo davanti al Tribunale di Palermo e poi in un successivo confronto con il collega Nino Zanghì, il deputato aveva negato di avere chiesto all'altro avvocato di non far rispondere un cliente che avrebbe potuto fornire elementi contro il presidente della Regione Totò Cuffaro. Il collegio d’Appello oggi ha condiviso queste tesi.

“In questi sette anni che hanno condizionato molte scelte della mia vita – commenta Caputo – ho sempre mantenuto un rigoroso rispetto per la magistratura ed alla fien questo rispetto è stato ampiamente meritato”.

Dopo la sentenza è arrivato un secco messaggio di "compiacimento per l'assoluzione del collega Salvino Caputo" firmato da Innocenzo Leontini, capogruppo del Pdl all’Ars.

“Non avevo mai avuto il minimo dubbio sull’innocenza dell’amico Salvino- aggiunge il sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo. La giustizia trionfa sempre”. Soddisfazione esprimono pure Nicola Arduino, presidente del circolo Territoriale del Pdl di Boccadifalco, il delegato sindaco di San Martino delle Scale, Bartolo Belmonte, il consigliere della consulta, Natale Candolo, e l’ex consigliere Toto’ Cottone.