Canoni di depurazione, in vista una proroga per chiedere il rimborso

Pippo Lo Coco: "Si avvia a conclusione una battaglia durata anni"

MONREALE, 18 ottobre - Un altro tassello si incastra nel lungo percorso che porta alla restituzione del cosiddetti “canoni di depurazione”. L’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale del Pdl, Pippo Lo Coco (nella foto), votato all’unanimità dal Consiglio, ha impegnato l’amministrazione a prevedere le somme per rimborsare i cittadini che hanno diritto alla decurtazione nella bolletta perché non godono della depurazione.

La strada parte da lontano, dalla sentenza 335 dell’8 ottobre 2008 della Corte Costituzionale, che impone a tutte le amministrazioni comunali di restituire le somme ai cittadini nei casi in cui la fognatura locale sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione. La sentenza, peraltro, è stata seguita da un decreto attuativo del ministro per l’Ambiente, Stefania Prestigiacomo.

L’amministrazione, verosmilmente, nei prossimi giorni dovrebbe adottare una delibera di giunta ed avvisare i cittadini perché questi prorovvedano a fare espressa domanda di rimborso. Probabile che venga concessa una proroga per dare a tutti gli interessati la possibilità di richiedere la restituzione del canone ingiustamente versato. Difficile dire con esattezza, al momento, quanti siano gli utenti che potranno beneficiare del rimborso, né a quanto ammonta l’impegno di spesa cui deve far fronte il Comune. Quel che è certo è che gli utenti ammontano più di cinquemila.

Va ricordato, infatti, che non collegate all’impianto di depurazione ci sono le frazioni di Pioppo e di Grisì, nelle quali, pertanto, tutti gli utenti teoricamente possono ambire al rimborso. A questi vanno aggiunti i tanti sparsi per il vasto territorio monrealese, le cui abitazioni non godono di allacciamento.
Necessario, però, fa sapere l’amministrazione, è che i cittadini siano in regola con i pagamenti.

“Si avvia a conclusione una battaglia durata anni – commenta Pippo Lo Coco, da tanto tempo impegnato in questa battaglia – Ora bisogna continuare ad impegnarsi, cosi come è successo in questo caso, al di là delle logiche di appartenenza partitica, affinché venga realizzato il
collettore fognario di Pioppo. Il recupero dell’Oreto parte da Pioppo”.