"No a prerogativa di una sola forza politica"
MONREALE, 12 gennaio – "Apprendo favorevolmente il fatto che altri artigiani di Monreale non rappresentati dal consorzio Co. Art. abbiano incontrato il Presidente della Commissione alle Attività Produttive dell'Ara, Salvino Caputo, per segnalare i tanti problemi della propria attività".
Lo afferma il presidente del consorzio artigianale, Co.Art, Enza Taormina (nella foto). "Tante volte - prosegue la Taormina - lo ha fatto anche il consorzio e da quattro anni, infatti, proprio per far crescere le aziende e creare sviluppo economico nella nostra città, ha chiesto ripetutamente di operare in sinergia con l'amministrazione al fine di realizzare l'area artigianale a Monreale. Non posso dire che sia stato fatto molto per accelerare i tempi e non far perdere opportunità di sviluppo alle imprese artigiane di Monreale. Opportunità invece se ne sono perse, e tante purtroppo.
Il consorzio – prosegue il presidente – ha svolto e svolge tutt'oggi una funzione di supplenza rispetto all'ente locale assente. Nel pieno rispetto delle regole il suo impegno è quello di anticipare le risorse per le opere e i servizi primari. Sono già state sostenute spese per la progettazione, per consulenze tecniche, ed altre se ne prospettano. E' stato presentato anche il Piano Attuativo dell'Area.
Ma solo dopo tre anni dalla sua costituzione, finalmente, è stato siglato il protocollo d'intesa tra il comune e il consorzio e per questo esprimo la mia riconoscenza al sindaco Di Matteo che ha condiviso e approvato il nostro progetto. Mi dispiace che l'onorevole Salvino Caputo abbia preso coscienza di questa situazione solo oggi e non prima, e cioè fino a qualche mese fa quando era assessore. Sperando quindi che non sia mera demagogia, mi rincuora il fatto che oggi l'onorevole Caputo finalmente sia animato da buoni propositi e che abbia manifestato pubblicamente la volontà di sostenere gli artigiani.
Il consorzio - conclude la Taormina - è pronto ad incontrare sia Caputo, che l'amministrazione locale e tutti gli organi istituzionali che hanno a cuore lo sviluppo degli artigiani. Lo sviluppo e la crescita occupazionale che ne potrebbero derivare, per cercare in parte di risollevare le sorti di Monreale, non può e non deve essere prerogativa di nessuna forza politica, ma deve essere condivisa da tutti coloro che guardano con sincero interesse Monreale e i tutti i suoi cittadini".