Zuccaro: "Il sindaco dica quale maggioranza lo sostiene o si dimetta"

"Necessario aprire un dialogo con tutto il Consiglio"

MONREALE, 6 gennaio - «Salutiamo il nuovo anno che si apre, purtroppo per tutti noi, come si è chiuso quello vecchio, ovviamente senza nulla di nuovo e con la nostra Monreale e i suoi cittadini sommersi dalle tasse». Il messaggio lo lancia il consigliere provinciale Toti Zuccaro (Pd).

Infatti i nostri cittadini si sono ritrovati a fine anno con le bollette da pagare aumentate dai tanti rincari votati dall'amministrazione. A tutto questo si aggiunge la totale paralisi dei servizi sociali, dove tutto quello che era possibile tagliare e stato tagliato, causando ulteriori disagi alla classi più deboli della popolazione. Il tutto circondato da una mancanza di servizi, in particolare quello della raccolta rifiuti che da un lato paralizza le casse comunali, e dall'altro non garantisce neanche i servizi minimi essenziali.

Per non parlare della situazione delle strade anche del centro storico, piene di buche e delle zone esterne e delle frazioni. La situazione delle scuole non è delle migliori e l'apertura della nuova scuola di Pioppo viene sempre rinviata. I nostri commercianti sono stati messi a dura prova, sia dalla crisi e sia dagli aumenti delle tasse indiscriminati da parte dell'amministrazione, e il tutto senza nessuna azione ne iniziativa politica che li tuteli. Le frazioni e la periferia di Monreale sono completamente abbandonate e le tante promesse fatte durane la campagna elettorale sono ormai un ricordo. Infine, ma non per ordine di importanza, le problematiche giovanili, con nessuna politica rivolta ai giovani, sempre più lasciati a se stessi e con il loro futuro in serio pericolo.

Al sindaco oggi ci rivolgiamo dicendo che vogliamo chiarezza e sapere qual è la maggioranza che lo sostiene e che sostiene il suo programma, perché il periodo è molto difficile e non si possono sempre chiedere sacrifici ai cittadini. A questo punto pensiamo che il sindaco sia a un bivio, o va avanti chiarendo le posizioni, aprendo a un dialogo, nel rispetto dei ruoli, con tutto il Consiglio, per affrontare i gravi problemi che soffocano Monreale o va a casa ammettendo il proprio fallimento e di tutta la maggioranza di centrodestra che lo sostiene, lasciando agli elettori la parola. Infatti è il momento di lavorare per il bene comune, della nostra Monreale e delle sue frazioni, le fasce deboli della società, per i giovani e per le attività produttive presenti sul territorio, ognuno di noi deve fare la sua parte con la politica che torni ad essere al servizio della gente.