Gli avvocati: "La sospensione, un provvedimento eccessivo"
MONREALE, 30 dicembre – Il Prefetto di Palermo, Umberto Postiglione ha emesso un provvedimento di sospensione dalla carica di consigliere comunale, di Fortunato Segreto, dopo la condanna ad un anno ed otto mesi emessa nel novembre scorso dal Gup del Tribunale di Palermo, Vittorio Anania.
Il provvedimento prefettizio, del quale - come fanno sapere in municipio - il Comune ha dovuto prendere atto, è stato pure notificato all’interessato. Nella sua missiva il prefetto parla di “intervenuta sospensione ope legis”. Non si porrà, sull’argomento, il problema della supplenza: pertanto l’assemblea municipale, fin quando la posizione di Segreto non sarà chiarita in via definitiva, sarà composta da 29 consiglieri con quorum a 15. Il consigliere comunale ha comunque preannunciato ricorso in appello.
«Prendiamo atto della decisione del prefetto – fanno sapere i legali di Segreto, gli avvocati Nicola Nocera e Piero Capizzi – Riteniamo che la sospensione sia un provvedimento allo stato eccessivo, in considerazione del fatto che Segreto è a tutt’oggi sotto processo, la cui posizione è al vaglio della magistratura e che lo stesso non risulta essere stato condannato con sentenza definitiva. Peraltro la sentenza di condanna di primo grado, che si precisa essere stata emessa per presunti fatti di reato che esulano dall’attività istituzionale del consigliere Segreto ed in ordine ai quali lo stesso si è sempre protestato estraneo, non prevede l’applicazione di pene accessorie che potrebbero anche astrattamente giustificare il provvedimento cautelativo emesso da prefetto. In ogni caso attendiamo di conoscere le motivazioni poste a fondamento del provvedimento di sospensione per valutare l’opportunità di impugnarlo».