Finanziaria regionale 2011, Di Matteo lancia l'allarme: "Non garantiti nemmeno gli stipendi"

Appello ai sindaci: "Formiano un coordinamento per dire noi ai tagli"

MONREALE, 17 ottobre – “Non so se potranno essere garantiti gli stipendi, né i servizi essenziali”. Non va tanto per il sottile il sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo, commentando i nuovi indirizzi della Finanziaria regionale, presentata ieri mattina dal governatore Raffaele Lombardo. Di certo, non si prospettano momenti esaltanti per il Comune di Monreale, guardando al documento finanziario di palazzo d’Orleans.

Già alle prese con enormi problemi finanziari, il municipio dovrà fare i conti con i tagli riservati ai bilanci comunali, che si preannunciano pesanti nella Finanziaria 2011.
È fortemente preoccupato, quindi, il primo cittadino monrealese, che sa quanto difficile sia dover fare i conti quotidianamente con un portafoglio, quello del Comune, che piange a dirotto e dover pure aumentare gli sforzi quanto prima, quando la Finanziaria regionale, se dovesse essere confermata in questi termini, sarà legge.

“Questo documento – sostiene il sindaco – aggraverà ulteriormente la situazione, che già versava in precarie condizioni per la diminuzione delle risorse dello Stato. Oggi a questo si aggiunge la Finanziaria regionale con i tagli per i Comuni. Così certamente non potremo garantire né gli stipendi,né i servizi essenziali, che pure siamo obbligati a sostenere”.

Di fronte ad una situazione che – ci vuol poco ad immaginarlo – diventerà più critica nel 2011, Di Matteo invita i colleghi sindaci ad una serrata di protesta. “Uniamoci nella protesta – afferma – diciamo noi ai tagli creando un coordinamento per affrontare in forma civile e democratica le proposte di legge della Regione”.

Poi una piccola provocazione: “Perché non si provvede a ridurre i compensi dei parlamentari regionali e le prebende di tutti gli enti pararegionali?”.