Martedì la commissione Cultura della Camera vota la candidatura
PALERMO, 17 dicembre – La candidatura dell'itinerario "Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalu' e Monreale" nella World Heritage List dell'Unesco diventa sempre piu' concreta. Ciò dopo la presentazione del piano di gestione per il percorso artistico e monumentale.
Il progetto è promosso dall'assessorato regionale dei Beni culturali e dell'identita' siciliana, dalla Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia e dalla Fondazione Banco di Sicilia. Il piano, che prevede la conservazione, la migliore fruizione e la trasformazione e la crescita del sito, seleziona undici monumenti arabo-normanni le cui componenti architettoniche e decorative sono presenti ancora in maniera integrale e in ottimo stato di conservazione.
L'elenco dei monumenti proposti per la costituzione dell'itinerario arabo-normanno, comprende undici edifici di cui nove all'interno della citta' di Palermo (Palazzo Reale, Cappella Palatina, le chiese di San Giovanni degli Eremiti, di Santa Maria dell'Ammiraglio-Martorana, di San Cataldo e la cattedrale di Palermo, il palazzo della Zisa, la Cuba e il Ponte dell'ammiraglio) mentre gli altri due sono a Cefalu' (Cattedrale e Chiostro) e a Monreale (Cattedrale e Chiostro).
«Il percorso arabo-normanno - ha detto l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Sebastiano Missineo, che ha aperto i lavori della giornata - e' di rara bellezza e la sua candidatura all'Unesco e' una grande opportunita' per la Sicilia. Il piano di gestione e' dunque lo strumento indispensabile per garantire la crescita culturale ed anche economica di quella parte del nostro territorio che va da Palermo e Monreale fino a Cefalu'. L'inserimento di questo itinerario nella lista del patrimonio dell'Umanita' dell'Unesco e' una grande scommessa che, oltre a puntare sulla tutela e la valorizzazione di questi siti, dovra' vedere protagonisti Regione, enti locali e le associazioni imprenditoriali impegnati per creare sviluppo»
. Alla presentazione, oltre all'assessore Missineo, hanno partecipato Gianni Puglisi, presidente della Commissione Italiana per l'Unesco; Aurelio Angelini, direttore della Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, e l'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao, che - in veste di presidente della Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia - ha rilanciato la candidatura di Palermo a capitale europea della cultura per il 2019.
«Sarebbe importante - ha sottolineato Armao - sfruttare il grande traino della candidatura all'Unesco dell'itinerario arabo-normanno per presentare anche quella di Palermo a capitale della cultura per il 2019. Le condizioni, a patto di muoverci in fretta, ci sono tutte. Palermo, infatti, potrebbe interpretare in maniera perfetta l'esigenza dell'Europa di dialogare con l'altra sponda del Mediterraneo. Ma gia' avanzare la semplice proposta e realizzare un progetto di alto profilo potrebbe creare un ritorno positivo per la Sicilia sotto il profilo culturale e in termini di crescita economica».
Frattanto la Commissione cultura della Camera ha fissato per martedì prossimo il voto per la candidatura. «La risoluzione, che ho presentato - afferma il deputato Tonino Russo, componente della Commissione - impegna il governo a sostenere la proposta di inserimento nel World Heritage Centre dell'Unesco del patrimonio storico, artistico e monumentale della provincia di Palermo e di raggiungere l'agognato obiettivo entro giugno».