Beni Confiscati: la cooperativa "So.Svi.Le" gestirà il caseifico confiscato a Bommarito

Caputo: "Premiata la sinergia tra enti pubblici"

MONREALE, 2 dicembre - "Si chiama So.Svi.Le, acronimo di Solidarietà, Sviluppo e Legalità , la nuova cooperativa sociale che gestirà il caseificio confiscato al boss Bommarito, ricadente in territorio di Monreale".

A dichiararlo e' Salvino Caputo, Componente della Commissione regionale Antimafia che da Vice Sindaco di Monreale aveva avviato il progetto. A presiedere la cooperativa Maria Monte, con un consiglio di Amministrazione composto da Salvatore Termini e Stefania Anselmo . Dopo la firma dal notaio il Comune di Monreale disporrà la assegnazione del bene composto da oltre 30 ettari e da diversi immobili comprendenti stalle, impianti per lavorazione del latte e per la macellazione degli animali.

"L'Iniziativa - afferma Caputo - e' stata avviata in sinergia dal Comune di Monreale e dal Comune di Roccamena che hanno avviato un bando pubblico per la selezione dei 25 soggetti che comporranno la cooperativa per la gestione dell' impianto produttivo. La selezione e' stata curata dalla Unione nazionale delle Cooperative (Unicoop ) mentre il protocollo di intesa per garantire lo sviluppo delle attivita ' della cooperativa e' stato sottoscritto dalla Crias e dall' Ircac. Abbiamo lavorato per un anno - ha aggiunto Salvino Caputo - per raggiungere un risultato importante, che consentirà di rendere produttivo un bene rimasto inutilizzato da diversi anni e che in questo periodo e' stato più volte vandalizzato.

Abbiamo gia' ottenuto con il Sindaco di Roccamena Salvatore Graffato, la disponibilità dell' Ordine degli Architetti di Palermo - ha affermato Salvino Caputo - per la realizzazione a titolo gratuito di un progetto per il recupero strutturale dell' immobile. Questo risultato - ha concluso Salvino Caputo - premia un lavoro di sinergie tra Enti pubblici, associazioni datoriali e giovani che con coraggio investono il loro futuro nella legalità".