Salvino Caputo e Nino Dina si dimettono da assessori

"Rispettiamo il pronunciamento della Corte Costituzionale"

MONREALE, 12 novembre – Si dimettono gli assessori Salvino Caputo e Nino Dina. Dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale, che ha sancito l’incompatibilità tra le cariche di deputato regionale e amministratore locale, i due parlamentari di Sala d’Ercole lasciano la giunta Di Matteo.

Salvino Caputo ha presentato stamattina le sue dimissioni, Nino Dina, impegnato oggi fuori Palermo, lo farà materialmente lunedì mattina.

Si chiude una pagina amministrativamente molto importante per Monreale, caratterizzata dalla presenza di due esponenti politici di grosso rilievo nell’esecutivo, per aprirsene adesso una nuova.

Per entrambi la motivazione va letta nell’ottica del rispetto del pronunciamento della Corte Costituzionale, benché, dal punto di vista formale, la recente sentenza di questa non abbia riguardato loro in prima persona. Entrambi garantiscono che il loro impegno per Monreale non verrà meno, anche senza occupare la poltrona di assessore.

«Ringrazio i due assessori a nome mio e di tutta la cittadinanza – commenta il sindaco Filippo Di Matteo. Apprezzo il gesto di rispetto della sentenza della Consulta. Spero che mi restino vicini nell’interesse della città».

«Tengo a precisare – afferma Dina – che il contributo che ho dato a Monreale, l’ho dato senza percepire alcun compenso e di non aver beneficiato di auto, telefonini o altri benefit dal Comune».

Gli occhi adesso saranno puntati al nuovo quadro politico che potrà dipingersi, alla luce, soprattutto del ritorno di Nino Dina nelle fila dell’Udc, partito nel quale militava, prima di approdare al Pid. Saranno i centristi, divisi tra Udc, Pid e Iniziativa Popolare, a determinare gli equilibri politici, soprattutto in Consiglio comunale.

«Noi da parte nostra – fa sapere Nino Dina in proposito – non vorremmo disattendere il mandato degli elettori, ma è chiaro che si apre un confronto ed una nuova fase con Di Matteo, senza pregiudizi».