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L'opposizione presenta mozione di sfiducia contro Caputo, il presidente del Consiglio non la fa votare: è polemica

| Enzo Ganci | Politica

"Alla Regione votata contro Massimo Russo" La replica: "Possibile solo contro il sindaco"

MONREALE, 22 ottobre – Ha lasciato un lungo strascico di polemiche la seduta consiliare che si è tenuta giovedì scorso. Al centro della contesa la mancata messa in votazione di una mozione di sfiducia presentata contro l’assessore alla Pubblica Istruzione, Salvino Caputo.

Il documento era stato presentato nel corso della seduta dai consiglieri di Forza del Sud, Partito Democratico, Lista Insieme e dal consigliere Giovanni Sirchia (Udc) e chiedeva le dimissioni dell’assessore Caputo, al quale i firmatari addebitavano una serie di presunte colpe sulla precaria situazione scolastica monrealese.

Il presidente del Consiglio, Alberto Arcidiacono, però, non ha voluto porre in votazione la mozione, evidenziando, come motivazione regolamentare, la mancanza di una norma sull’argomento. La cosa, però, ha fatto inalberare alcuni esponenti dell’opposizione.

«Se non esistono norme sulla sfiducia per un assessore, allora, ci chiediamo – hanno dichiarato Massimiliano Lo Biondo e Santo D’Alcamo, rispettivamente consiglieri comunali del Partito Democratico e di FdS - come mai lo stesso vice sindaco è stato promotore all’Ars della mozione di sfiducia per l’assessore regionale Massimo Russo? Ricordiamo a tutti che già in passato in Consiglio era stata negata la votazione sulle pregiudiziali per poi, lo stesso ufficio di Presidenza, fare un passo indietro e accettare il voto sulle pregiudiziali. E questo dopo la pregiudiziale votata sul caso Russo sempre all’Ars. Teniamo a sottolineare che la mozione nasce per demeriti politici di un assessore. Chiediamo alla Presidenza di riportare la mozione in aula consiliare così da poter essere votata».

«La mozione di sfiducia – afferma da parte sua il presidente del Consiglio, Alberto Arcidiacono – è prevista dalla legge solo per il sindaco e a far data dal 2010, anche per il Presidente del Consiglio comunale, anche se su quest’ultima figura Monreale non ha ancora aggiornato il suo Statuto. Non è possibile, perciò, presentare mozioni di sfiducia nei confronti degli assessori, meno che mai, chiedendone la messa in votazione nella stessa seduta. Per gli assessori è prevista la censura. Sull’argomento ho demandato tutto alla conferenza dei capigruppo».

 

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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