Al Comune di Monreale il caseificio del boss Bommarito

Oggi siglato il protocollo nella Sala Rossa del municipio

MONREALE, 23 settembre - Il caseificio confiscato al boss Bommarito da oggi fa parte del patrimonio del Comune di Monreale. Questa mattina è stato sottoscritto il verbale di consegna al Comune di Monreale del caseificio di contrada castellana confiscato al boss Giuseppe Bommarito.

Hanno firmato l'assessore ai Beni confiscati alla mafia Salvino Caputo, il presidente del Consorzio Sviluppo e Legalità e sindaco di Roccamena, Salvo Graffato e il funzionario del Demanio Enzo Mazzara. "Obiettivo dell'incontro - ha affermato il vicesindaco Salvino Caputo - è mettere in atto il decreto col quale è stato disposto il trasferimento del fondo rustico che da oggi farà parte del patrimonio del Comune di Monreale e che, per finalità sociali, sarà destinato alla realizzazione di un'area agricola e zootecnica dove lavoreranno i giovani della cooperativa sociale". Quest'ultimi affronteranno un primo corso di formazione all' Unicoop e, solo in seguito, potranno lavorare presso questa struttura.

Il Consorzio Sviluppo e Legalità farà da unica regia per coordinare tutte le iniziative sociali e imprenditoriali. Ha presenziato alla chiusura del protocollo anche l'assessore comunale all'Antiracket Marco Intravaia. "Un evento importante quello che si è tenuto oggi - ha affermato l'assessore - non soltanto per la consegna al Comune di Monreale del bene confiscato, ma anche per quello che sarà il futuro di questo bene e quindi la costituzione di una cooperativa composta da giovani che lo gestirà. E' fondamentale che oltre all'impegno dello Stato e dell'amministrazione comunale ci sia l'impegno dei privati e della società civile, unico modo per riuscire a sconfiggere definitivamente il potere mafioso".