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Il Consiglio comunale dice sì alla convenzione Amat

| Enzo Ganci | Politica

Contraria l'opposizione e due consiglieri di maggioranza

MONREALE, 21 settembre - Passa in Consiglio comunale, con i voti di quasi tutta la maggioranza che sostiene l’amministrazione Di Matteo, la convenzione per il servizio di trasporto Amat, sospeso ormai da quasi tre mesi.

A dire no al provvedimento varato dalla giunta da diversi giorni si è schierata l'opposizione, cui si sono aggiunti due consiglieri di maggioranza. "Ringrazio i consiglieri che con grande senso di responsabilità – ha detto il sindaco Filippo Di Matteo - hanno votato la convenzione che ci consentirà di ripristinare il servizio a vantaggio di cittadini e turisti e soprattutto dei nostri studenti che finalmente potranno raggiungere i loro istituti senza ulteriori disagi. Sono amareggiato nell'avere appreso che anche due consiglieri di maggioranza insieme all'opposizione non hanno tenuto conto delle esigenze dei nostri cittadini votando contro la delibera".

La convenzione è stata approvata dopo che l'azienda di via Roccazzo lo scorso 1 luglio aveva sospeso le corse verso Monreale. Uno stop che aveva determinato anche un calo di presenze turistiche e numerosi disagi alla popolazione. Successivamente la Regione aveva manifestato la disponibilità ad erogare un'anticipazione di 250 mila euro per il servizio di trasporto che sarebbero serviti al Comune di Monreale per il pagamento delle spese correnti. Adesso l'ultima parola spetta al consiglio di amministrazione dell'Amat. "Mi auguro che il Consiglio di Amministrazione – ha concluso il primo cittadino - dia immediatezza alla ripresa del servizio".

Le ragioni dell'opposizione sono state spiegate dal consigliere comunale Massimiliano Lo Biondo (Pd): "Come sempre - afferma l'esponente dei democratici - è stata attuata la politica del mettere la polvere sotto al tappeto. Infatti questa convenzione, così come emendata dall'amministrazione, non tiene conto del debito di 450 mila euro maturato con l'Amat. E proprio su questo abbiamo posto la pregiudiziale per il fatto che la richiesta ufficiale dell'Amat di sanare il pregresso non è stata tenuta in minima considerazione.

Avevamo chiesto di sospendere l'atto al fine di chiedere un incontro con l'Amat. Poi abbiamo attenzionato il fatto che, seppur non obbligatorio, mancava il parere dei revisori dei conti. Parere che sicuramente si pone a tutela dell'organo consiliare. Ma di tutto questo non si è tenuto conto. A questo punto è giusto domandarsi che fine abbia fatto l'annuncio dell'amministrazione sull'intervento della Regione. La verità è che non si è mai interrotta quella politica ventennale di annunci che hanno causato solo aspettative e parallelamente la condizione di caos in cui versa il Comune".

Sulla questione, inotre, interviene l'assessore al Patrimonio, Marco Intravaia: "Con gli uffici comunali e in particolar modo con il Servizio di Ragioneria - afferma - siamo riusciti ad ottenere tutti i pareri positivi degli uffici competenti (Tecnico e Patrimonio) che servivano per l'approvazione della convenzione con l'Amat. Dopo uno studio approfondito è emerso che non esisteva nessun'altra ditta che potesse garantire il servizio equivalente a quello offerto da tanti anni dall'azienda Amat.

Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di approvare un atto cosi' importante per la città, che ci consentirà di garantire un servizio essenziale per gli studenti e pendolari. Mi dispiace, comunque, che dopo tutto questo lavoro e la disponibilità da parte della Regione Siciliana ad anticipare la somma di 250 mila euro, due consiglieri della nostra maggioranza hanno espresso voto contrario ad un provvedimento di grande rilevanza andando contro gli interessi degli stessi cittadini".

  

· Enzo Ganci · Editoriali

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