Missineo: "Eventuale occupazione di Caputo? Un autogol"
PALERMO, 27 agosto - La situazione dei custodi destinati al Chiostro di Monreale non cambiera'. Parola del dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali, Gesualdo Campo, che ha scritto al soprintendente per i Beni culturali di Palermo, Gaetano Gullo.
Quest’ultimo aveva manifestato perplessita' sull'intesa tra Regione, sindacati e la societa' che gestisce il personale ex Spatafora. Campo smentisce le ricostruzioni sull'accordo e ha chiesto a Gullo se le dichiarazioni a lui attribuite "corrispondono a quelle effettivamente rese - si legge nella lettera inviata dal dirigente generale al soprintendente -. Tenuto conto che il verbale stenografato e siglato dalle parti nella concertazione sociale di mercoledi' 24 agosto ancora non e' stato dattiloscritto ne' trasmesso e che, quindi, egli non puo' averne conoscenza, le segnalo che quanto attribuitole e', comunque, infondato, procurando un allarme non giustificato ne' giustificabile".
Sulla vicenda e' intervenuto anche l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Sebastiano Missineo.
"Siamo consapevoli delle difficolta' di questo settore - spiega Missineo - e lavoriamo, assieme a Campo, per razionalizzare al meglio le risorse umane a nostra disposizione. Qualche piccolo segnale positivo e' gia' arrivato ma, entro settembre, mi sono impegnato per varare un piano con misure, anche drastiche, per risolvere una volta per tutte il problema dei custodi nei siti siciliani. Per quanto riguarda il sindaco e il vice sindaco di Monreale dico loro di stare tranquilli. A Caputo piacciono le proteste clamorose ma, in questo caso, lo invito a desistere perche' si tratterebbe di un autogol. Abbiamo sempre ascoltato, e siamo intervenuti con prontezza, per garantire la piena fruibilita' del complesso monumentale di Monreale che e' unico al mondo e merita di essere inserita nella lista del patrimonio dell'umanita' dell'Unesco".