"Adesso si invii un bel dossier alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica"
MONREALE, 25 agosto - "Perché l'amministrazione non è intervenuta per tempo sulla questione Ato quando in Consiglio comunale venivano presentate le interrogazioni che accendevano i riflettori su una gestione che ora ha portato a sfiorare circa 40 milioni di euro di debiti e un disservizio sulla raccolta dei rifiuti e l'assenza della differenziata?".
Lo afferma il consigliere comunale Massimiliano Lo Biondo (Pd), a seguito delle dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco, che ha chiesto lo scioglimento dell'Ato rifiuti.
"Infatti – prosegue Lo Biondo – ora che il buco è di questa portata e che un componente della giunta non è più il presidente è sin troppo facile dire soltanto usciamo perché non si capisce come sono stati spesi i soldi dell'anticipazione di cassa regionale. Se all'amministrazione mancano 1.624.966,24 euro invece a molti non tornano le ragioni che hanno portato a un debito di milioni di euro nonostante l'assenza di un servizio. Il danno è molto più grosso e di certo non è per responsabilità dei commissari. Piuttosto, se davvero si vuole mettere un punto a questa vicenda, l'amministrazione consegni un bel dossier alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica. Magari facendo particolare attenzione all'eccessivo ricorso ai noli a caldo e alle modalità con cui sono stati assegnati e a quei formulari in cui non figurano le quantità di rifiuti portati in discarica. Poi possiamo parlare anche del resto perché altrimenti la gestione tornerebbe al punto d'inizio".