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Di Matteo: "Si dimettano i liquidatori e si sciolga l'Ato rifiuti"

| Enzo Ganci | Politica

Mano pesante del sindaco sull'Alto Belice Ambiente"

MONREALE, 24 agosto – Dimissioni dei commissari liquidatori, ma anche intervento dell’assessorato regionale e scioglimento dell’Ato. Usa la mano pesante il sindaco Filippo Di Matteo nei confronti dell’Ato Palermo 2 per l’eterno problema dei rifiuti.

Di Matteo ha scritto una nota indirizzata all’assessore regionale all’Energia, Acqua e Rifiuti e Servizi di Pubblica Utilità, Giosuè Marino, per mettere in risalto una situazione, quella della raccolta dei rifiuti, che ancor oggi, malgrado le anticipazioni concesse dalla Regione, continua a non funzionare.

“È già saputo e risaputo - scrive Di Matteo nella sua lunga lettera inviata anche al Prefetto di Palermo, Giuseppe Caruso – che l’ATO PA2 non assicura al Comune di Monreale la raccolta dei rifiuti . Per troppo tempo sono stato costretto a sostituirmi all’Ato procedendo al noleggio di autocompattatori, semirimorchio e di altri mezzi per assicurare un minimo decoro alla mia città. Ho perfino chiesto ed ottenuto dall’Assessorato Regionale dell’Economia, Dipartimento Bilancio e Tesoro, l’anticipazione della somma 1.624.966,24 euro, a pagamento delle rate di luglio, agosto e settembre 2011, che è stata regolarmente versata sul conto del Commissario ad Acta. La somma anticipata doveva servire a garantire i servizi nonché il pagamento delle officine meccaniche per riparare i mezzi. Purtroppo sino ad oggi constato che la mia città è sommersa di rifiuti in tutte le parti del territorio, prova ne sia che la stampa e le televisioni non fanno altro che parlare dei rifiuti dispersi nel territorio di Monreale.

È strano – continua Di Matteo - che sino ad oggi i mezzi in dotazione del Comune di Monreale non sono funzionanti e che si trovino ancora nelle officine. Dopo aver ottenuto l’anticipazione sono stato costretto, sempre per motivi igienico sanitari, a sostituirmi ancora una volta all’Ato procedendo al nolo “a freddo” di 4 autocompattatori e 4 motofurgoni. Non è piu' tollerabile che dopo tanti sacrifici, la mia città è stracolma di rifiuti”.

Di Matteo ha chiesto, inoltre, ai vertici dell'Ato come mai tutto il territorio di loro competenza venga pulito regolarmente tranne Monreale, nonostante il comune abbia anticipato la somma di 1.624.966,24 euro.“Desidero conoscere- ha concluso Di Matteo - come sono state spese queste somme ed a cosa sono servite, se sono state distratte per altri scopi non previsti nel decreto di assegnazione”

“Alla luce di tutto questo – ha concluso Di Matteo – non posso far altro che chiedere le dimissioni dei liquidatori”. I tecnici comunali preposti al controllo, infine, hanno rilevato che non vengono svuotati i cassonetti per la raccolta dei farmaci pile e dei materiali speciali.“Di tale mancato servizio, oltre quello della raccolta degli RSU – si legge nella missiva- ritengo responsabili civilmente e penalmente i commissari liquidatori. Chiedo all'Assessore Marino di intervenire in modo autorevole affinché la mia città possa essere ripulita e presentarsi in maniera dignitosa ai milioni di turisti e cittadini. Con la presente, ribadisco la richiesta già avanzata in altre sedi di scioglimento dell’ATO e di gestione in proprio del servizio. Tutto quanto evidenziato è stato accertato e documentato dai Vigili Urbani e dai tecnici comunali”.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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