Intervento dell'assessore allo Sport sulla vicenda del Conca d'Oro
MONREALE, 29 luglio - «Mi dispiace essere costretto a ribadire, ancora una volta, la posizione dell'amministrazione comunale riguardo al campo sportivo». Sulla querelle relativa all’utilizzo del Conca d’Oro interviene l’assessore allo Sport, Giuseppe La Corte.
«Mi preme sottolineare in primo luogo - scrive l’assessore - che non è compito dell'amministrazione controllare la situazione economica delle società sportive operanti nel territorio monrealese. Compito di essa ritenga sia invece quello di fare chiarezza sulle modalità di gestione del campo Conca d'Oro, dopo la stipula della convenzione che prevede la concessione in comodato d'uso alla società sportiva Audace.
Tale convenzione a mio parere non contiene regole tali da impedire o limitare le società sportive che volessero usare il campo.
E' previsto infatti che le società paghino un contributo nella misura stabilita dalla società sportiva Audace, che è commisurato alle spese vive sostenute dall'associazione per garantire la fruibilità del campo e delle relative pertinenze.
La questione con la società “Conca d'Oro”, entrando nel merito della questione, nasce dal rifiuto della suddetta di pagare il contributo richiesto che è stato maggiorato a causa delle ulteriori spese necessarie per garantire l'utilizzo del campo alla società Conca d'Oro stessa nelle ore serali.
Colgo l’occasione per chiarire che la società Audace ha sostenuto un'ingente spesa per migliorare le condizioni del campo, così come previsto dalla convenzione.
Sono state ripristinate le gradinate, messi a norma spogliatoi, bagni e impianti elettrici e a breve ci sarà la possibilità di ottenere anche l'agibilità delle tribune per favorire il pubblico che vorrà assistere agli incontri.
Spero che queste precisazioni - conclude La Corte - servano a rassicurare le società sportive circa la validità della convenzione e l’impegno dell'amministrazione che l'ha stipulata. Ribadisco, infine, che compito e desiderio dell'amministrazione tutta è fare in modo che quante più società possibili possano usare il campo in condizioni di parità tra loro».