Verso la riapertura il "Dormitorio" bendettino

Possibile accordo con la Regione per realizzare l'impianto anticendio

MONREALE, 26 luglio - Sarà finanziato con i fondi derivanti dagli ingressi al chiostro dei Benedettini il sistema antincendio che deve essere realizzato al “Dormitorio”, ala del complesso monumentale Guglielmo II.

L’accordo è venuto fuori ieri sera, al termine del sopralluogo dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Missineo al sito, restaurato, ma chiuso da ben 14 anni.

L’incontro era stato promosso da presidente della commissione Attività Produttive dell’Ars, Salvino Caputo, vicesindaco di Monreale e dal sindaco stesso, Filippo Di Matteo.

Il programma che è stato discusso ieri prevede che il Comune rinunci alla somma che gli spetta, derivante dalle quote dei biglietti venduti al chiostro (circa 700 mila euro), purché queste vengano utilizzate per realizzare l’impianto antincendio che manca al dormitorio dei Benedettini. Lacuna, questa, che impedisce il rilascio del certificato di agibilità da parte dei vigili del fuco e quindi la fruizione del sito.

All’interno del dormitorio, infatti, notevoli sono le parti lignee, che vanno salvaguardate anche dal punto di vista della sicurezza.

Alla luce dell’accordo di ieri, pertanto, potrebbero essere avviati in tempi brevi i lavori di installazione dell’impianto.

«Mi farò in quattro – ha commentato Missineo – per reperire la somma necessaria anche attraverso alcune misure comunitarie. Non è ammissibile che un monumento di tale valore, su cui si sono investite tante risorse pubbliche, resti chiuso per una questione tutto sommato marginale, come l’adeguamento del sistema antincendio».

«Monreale - ha aggiunto il sindaco Di Matteo - aspetta da anni che le venga restituito il dormitorio e ora sembra approssimarsi una soluzione».

«La fruizione del dormitorio – ha detto ancora Caputo – rappresenta un’opportunità di rilancio per l’intero comparto turistico e di sviluppo per l’economia monrealese che ha la possibilità di diversificare la propria offerta turistica».

«Una decisione importante quella dell'assessorato regionale per i Beni Culturali - ha detto, infine, l’assessore al Patrimonio Marco Intravaia - che permetterà, a tutti i cittadini ed ai migliaia di turisti che ogni giorno giungono a Monreale, di ammirare e visitare un'altra delle tante bellezze artistiche della nostra città.

Nella foto, da sinistra: il vicesindaco, Salvino Caputo, la dottoressa Bellanca dell'assessorato regionale ai Beni Culturali, l'assessore Sebastiano Missineo ed il sindaco di Monreale, Filippo Di Matteo