Rifiuti, Il Comune chiede aiuto alla Regione

Il sindaco Di Matteo convoca una giunta d'urgenza

MONREALE, 25 luglio – È sempre più drammatica l’emergenza rifiuti nel territorio di Monreale. Da alcuni giorni ormai i lavoratori dell’Ato scioperano a causa di alcune rivendicazioni salariali e contrattuali e tutto il territorio della cittadina affoga sotto una coltre di rifiuti.

Dalle prime ore di questa mattina la giunta comunale è stata convocata urgentemente dal sindaco Filippo Di Matteo, per valutare le iniziative da adottare per fronteggiare l’emergenza igienico-sanitaria.

Tra le prime decisioni c’è quella di affidare ad una ditta esterna il servizio di raccolta sia del centro abitato che della periferia e frazioni.

Il sindaco Di Matteo, intanto, ha dichiarato che entro oggi saranno prese delle misure straordinarie ed urgenti per uscire dall’emergenza e tutelare la salute pubblica dei cittadini.

Si appella al Governo regionale, frattanto, il presidente della Commissione Attività produttive all’ARS Salvino Caputo per superare il problema che sta mettendo in ginocchio Monreale e che rischia di diventare un’emergenza gravissima per la popolazione.

«Il Governo Regionale – ha dichiarato Caputo – ha il dovere di risolvere questa emergenza in tutto il territorio, è un problema gravissimo che non puo’ essere risolto ne’ dai comuni ne’ dalle ATO». Intanto, Caputo ha concordato un incontro con il dirigente Generale dell’Assessorato all’Economia Enzo Emanuele, che si terrà domattina negli uffici di via Notabartolo, al quale prenderanno parte anche i funzionari del dipartimento regionale Acque e Rifiuti, per chiedere una anticipazione di somme per far fronte all’esposizione debitoria dell’ATO che non è in grado di pagare gli stipendi e che quindi ha determinato la protesta dei lavoratori che hanno incrociato le braccia fino a quando non riceveranno lo stipendio e la quattordicesima.

«Condivido le rivendicazioni dei dipendenti dell’ATO – ha dichiarato Caputo – e mi rendo conto che la società d’ambito non è in grado di reperire le risorse finanziarie per far fronte alle esigenze degli impiegati. Ma si devono trovare al piu’ presto i soldi e nello stesso tempo si devono predisporre, interventi straordinari per uscire da questa emergenza per garantire il livello di sicurezza igienico-sanitaria».