Complesso monumentale chiuso da 14 anni, Caputo: "Intervenga la Corte dei Conti"

"Necessaria un'attività ispettiva"

MONREALE, 18 luglio - «Vi sono precise responsabilità contabili e amministrative che vanno rigorosamente accertate e sanzionate con provvedimenti di carattere economico e disciplinare . Vi è stato negli anni un doloso disinteresse incompatibile con i doveri di appartenenza alla Pubblica Amministrazione regionale».

È quanto affermato dal presidente della commissione parlamentare Attività Produttive e vicesindaco di Monreale Salvino Caputo, in merito alla scandalosa vicenda del Dormitorio dei Benedettini , prestigioso monumento arabo normanno, inserito nel complesso monumentale Guglielmo II, ristrutturato nel 1997 e mai aperto per un problema legato all'installazione del sistema antincendio . «Sono stati spesi dalla Regione Siciliana, con utilizzo di fondi comunitari, oltre sette milioni di euro - ha denunziato Caputo - per ristrutturare il Dormitorio dei Benedetini e aprirlo al pubblico. Dopo l' inaugurazione, nel maggio di 14 anni fa, dopo tre giorni il complesso venne richiuso perché i tecnici si sono resi conto dell'inadeguatezza del sistema di sicurezza antincendio.

Con una perizia disposta dalla Soprintendenza ai Beni culturali, è stato individuato un intervento di messa in sicurezza per un importo di 250 mila euro. Ma la Regione non è riuscita in questi anni a recuperare tale importo per realizzare le opere antincendio. L'amministrazione comunale - ha aggiunto Caputo, che ha presentato sulla vicenda una interrogazione parlamentare e ha chiesto l' intervento della Procura generale della Corte dei Conti - si è resa disponibile a finanziare i lavori ma non siamo mai stati autorizzati. Siamo davanti ad una situazione scandalosa, anche perché - afferma Caputo - in questi 11 anni gli impianti si sono rovinati e il monumento ha subito gravissimi danni per il non uso e per la scarsa manutenzione tecnica. Se questa è la politica dei Beni Culturali del governo Lombardo siamo veramente al paradosso.

Chiederò subito all'assessore Sebastiano Missineo di inviare i tecnici e trovare le risorse per aprire il monumento e per attivare una indagine interna di natura ispettiva e di responsabilità per danno erariale in materia di fondi comunitari ».