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Rifiuti: la situazione non si sblocca, emergenza sempre più profonda

| Maria Modica | Politica

La discarica di Mazzarrà riaccoglierà l'Alto Belice Ambiente se questo pagherà

MONREALE, 12 luglio - Monreale soffoca sotto una coltre di rifiuti. I camion restano pieni di spazzatura, i cassonetti non svuotati e l’aria maleodorante.

Non è cambiata, anzi è peggiorata, la situazione nei 17 comuni in cui la società Alto Belice Ambiente gestisce la raccolta dei rifiuti. Da sabato scorso, la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea ha vietato l’autorizzazione al conferimento fino a quando la società non avrà onorato il suo debito di un milione di euro. Con un fax, inviato venerdì sera, i responsabili della discarica hanno avvertito dello stop al conferimento. Tutti i tentativi di mediazione sono caduti nel vuoto.

Insomma, i presupposti sono quelli della situazione napoletana, si spera in un esito diverso. Intanto, i vertici dell’Ato cercano una soluzione per tamponare l’emergenza. Attendono una risposta dalla discarica di Trapani che potrebbe ricevere, in via temporanea, i rifiuti della società Alto Belice ambiente.

Ma i rischi igienico-sanitari per la popolazione sono ormai dietro le porte. Il vicesindaco di Monreale, Salvino Caputo, ha inviato una nota al prefetto per informarlo dell’incombente minaccia all’incolumità pubblica.

“I comuni – ha scritto Caputo – non sono più in condizione di smaltire i rifiuti che restano riversati per le vie pubbliche con gravissimo pericolo per la salute e l’igiene pubblica. Appare evidente, infatti, che le precarie condizioni economiche in cui notoriamente versano sia le società d’ambito che i comuni, rendano impossibile procedere al versamento dell’ingente somma richiesta”. 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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