Presentata un'interpellanza all'amministrazione comunale
MONREALE, 11 luglio - "Proteggere il territorio di Monreale, il secondo più vasto per estensione territoriale della Sicilia, dal rischio incendi". In questo senso è stata presentata una interpellanza all'amministrazione dal consigliere comunale del partito democratico Massimiliano Lo Biondo.
Con l’interpellanza, infatti, l’amministrazione viene sollecitata affinché i privati vengano sensibilizzati e responsabilizzati per eseguire la pulizia e la bonifica dei terreni dalle sterpaglie, vegetazione secca, rifiuti o di qualunque altro materiale che possa essere fonte di incendio; ancora a eseguire apposita fascia parafuoco in prossimità dei fabbricati, strade pubbliche e private, e lungo i confini del fondo, avente una larghezza di almeno 20 metri.
E ancora a impegnare gli enti pubblici proprietari di strade, in questo senso anche l’Anas, a farsi carico della pulizia delle scarpate e a vietare, in prossimità delle aree boscate, nei terreni cespugliosi ed in tutte le aree ricoperte da vegetazione facilmente infiammabili, ricadenti nel territorio comunale: l’accensione di fuochi; fumare o creare qualsiasi operazione che possa creare pericolo immediato di incendio.
“E’ ormai arrivata la stagione estiva e con essa l’alto rischio d’incendi – afferma Lo Biondo –. Come purtroppo è avvenuto ogni anno. Ma già il 2 luglio la zona d’Aquino è stata travagliata da un incendio. E’ in gioco l’interesse di un territorio già da troppo tempo martoriato e mortificato e con l’obiettivo di difendere l’incolumità dei cittadini”.
Infatti proprio Monreale ogni anno, di questi periodi, è sempre al centro di notizie di incendi a Casaboli, la Pizzuta e San Martino. Come ad esempio l’incendio del 21 agosto 2010 a San Martino”.