Il Consiglio comunale dice sì alla devoluzione del mutuo per la scuola di contrada Cirba

L'opposizione abbandona l'aula al momento del voto. E' polemica

MONREALE, 29 giugno – Passa in consiglio comunale la devoluzione del mutuo per consentire la realizzazione della scuola media in contrada Cirba, ma è polemica rovente tra la maggioranza e l’opposizione.

Il provvedimento è stato approvato con i soli voti della maggioranza, che in questo caso è stata compatta, mentre l'opposizione ha deciso di abbandonare l'aula al momento del voto.

Fino a quel momento la discussione sul punto era stata accesa. Da una parte le forze politiche a sostegno della giunta Di Matteo che spingevano per far approvare la delibera, dall'altra l'opposizione che puntava l'indice contro la riproposizione di un atto che era stato già respinto lo scorso 20 aprile e sul quale, pertanto, contava di non dover più discutere.

"Ero certo – ha detto il sindaco Filippo Di Matteo – che la maggioranza avrebbe dato priorità alle esigenze della cittadinanza e soprattutto degli studenti. Mi dispiace che, come sempre, quando si discutono argomenti importanti da cui dipende la crescita sociale e culturale, l'opposizione abbandoni l'aula". Per questa opera sarà utilizzato il mutuo di 1.549.370 euro concesso dal Dipartimento della Pubblica Istruzione della Regione siciliana al quale verrà aggiunto il mutuo comunale concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti di 2.704.396 euro. Servirà a realizzare la scuola media Guglielmo sull'ex progetto del liceo Basile, in contrada Cirba, considerato che quest'ultimo istituto nel frattempo ha trovato sede presso il seminario "Regina Apostolorum".

"Entro il 2012 – ha concluso Di Matteo - contiamo di poter definire questa importante opera pubblica che incrementerà il numero delle aule per la scuola dell'obbligo.

 "Non è la prima volta – dice dal canto suo il consigliere Mario Caputo (Pdl), che rincara la dose della polemica – che venga riproposto un atto, precedentemente bocciato. Non capisco, pertanto, questo atteggiamento dell'opposizione, che denota grande senso di irresponsabilità. Si trattava di un atto importante per i bambini della scuola media e credo che questa loro scelta sia un'occasione persa per dare un contributo".

L'opposizione parla, di contro, di due pregiudiziali: una di natura regolamentare, considerato che due mesi fa l'atto era stato respinto, per poi essere ripresentato, l'altra di tipo tecnico, affermando che l'area in questione presenterebbe problemi di stabilità. "Non c'è stato rispetto per il Consiglio comunale – sintetizza Giuseppe Di Verde (Pd), perché una atto bocciato è stato riproposto senza alcuna valida motivazione. Condanniamo questo comportamento dell'amministrazione di voler utilizzare il Consiglio solo per ratificare gli atti".

Il Consiglio comunale, infine, ha approvato pure l'istituzione dell'addizionale comunale sulle accise relative ai consumi elettrici.