Tre ditte dovranno giustificare la loro offerta con ribasso "eccessivo"
MONREALE, 23 giugno – Fumata grigia per quel che riguarda la gara d'appalto per la ristrutturazione del cinema Imperia. Sarà necessaria un'appendice di documentazione per poter assegnare la gara alla ditta che ha presentato l'offerta migliore.
Una subcommissione, nominata dal presidente della commissione stessa, dovrà verificare se la percentuale di ribasso proposta da tre imprese è giustificabile e se dunque i lavori possono effettivamente essere assegnati ad una di queste. Per la cronaca, la commissione aveva individuato nella percentuale del 38,090663% la cosiddetta "soglia di anomalia". Soglia oltre la quale, appunto, è necessaria un'ulteriore razione di approfondimenti.
La gara è stata celebrata lo scorso 15 giugno, presso i locali dell'Urega di Palermo, l'ufficio che sostituisce le stazioni appaltanti quando l'importo supera una certa cifra.
Le buste contenenti le offerte erano ventitre. Di queste tre sono state escluse subito per imperfezioni della documentazione e quindi le offerte contenute non sono potute essere considerate.
Le tre offerte sulle quali agirà la lente d'ingrandimento della subcommissione sono: quella della Euroservizi s.r.l. di Partinico (con il ribasso del 46,1222%), quella della CO.DI.MAR. s.r.l. di Marineo (con il ribasso del 41,3749%,) e quella del Consorzio C.I.P.E.A. di Bologna (con il ribasso del 41,3749%), che superano la "soglia" calcolata. Queste tre dovranno essere sottoposte alla verifica dell'anomalia.
Alla luce di questi sviluppi dell'iter burocratico, è lecito pensare che la gara possa essere assegnata alla fine dell'estate, mentre per quel che riguarda i lavori , probabile che possano essere consegnati all'inizio del 2012.
Ricordiamo che i lavori avranno un importo di 1.469.043,54 euro di cui 1.420.342,24 a base d'asta e 48.701,30 per oneri per la sicurezza.
Alla spesa si farà fronte con finanziamento dalla Regione Siciliana a valere sulle risorse del P.O.R. 2000/2006 (Asse V), con integrazione di risorse assicurata dal Comune mediante ricorso all'indebitamento con la Cassa Depositi e Prestiti.