Uffici smantellati, frutto del ‘cambio di logica’

Il consigliere comunale, Giuseppe La Corte

La Corte caustico con l’amministrazione: “Capizzi si improvvisa spazzino, si improvvisi sindaco”

MONREALE, 27 agosto – Un solo impiegato addetto e lunghi tempi di consegna dei certificati d’anagrafe. È questa l’accusa mossa all’amministrazione comunale dal Consigliere comunale Giuseppe La Corte del gruppo “Credici Monreale”, che preannuncia la presentazione di un’interpellanza per avere risposte su quello che definisce uno “smantellamento degli uffici comunali”.

In una nota piuttosto articolata La Corte parla di “stato di degrado e quasi di abbandono in tutti i settori”. Tra questi quello anagrafico. “Proprio in questi giorni – afferma – sono venuto a conoscenza di un ennesima grave disfunzione che causa molti disagi ai cittadini: per un semplice cambio di domicilio si devono attendere addirittura mesi perché un solo impiegato deve avere l'onere di garantire un servizio per l'intero comune.
La causa di tutto questo – prosegue La Corte – è da ricercare nell'opera del "cambio di logica" di questa amministrazione che si è tradotta nello smantellamento di quasi tutti gli uffici comunali e nel trasferimento illogico del personale che ha portato solo la disagi nei servizi. Gli impiegati sono allo sbando e non sanno come far fronte alle richieste dei cittadini e non aiutati nel dal sindaco, né dagli assessori nella gestione dei servizi. Il malcontento popolare è dilagante. Per esempio è assurdo che i cittadini di Pioppo debbano recarsi a Monreale per ottenere dei servizi che la delegazione di Pioppo avrebbe potuto fornire.
Mi chiedo allora come mai il sindaco – aggiunge, non rinunciando al sarcasmo – invece di improvvisarsi addetto alla spazzatura per controllare i sacchetti non si improvvisi sindaco e tenti di fornire un aiuto concreto agli impiegati e ai cittadini?
Perché gli assessori sono quasi tutti assenti sul territorio? Cosa fanno? Quando pensano di presentarsi ai cittadini e soprattutto ai dipendenti comunali per ascoltare i loro bisogni e capire come intervenire? In fondo – conclude La Corte – la politica dovrebbe servire a questo, stare tra la gente e ascoltare la gente per cercare di rendere migliore il proprio paese.
Presenterò un interpellanza consiliare per denunciare e avere risposte in merito allo smantellamento degli uffici comunali e al troppo carico di lavoro che quei pochi dipendenti comunali sono chiamati a svolgere”.