La Commissione Regionale Antimafia approva il Ddl sull'obbligo di denuncia degli estorsori

Caputo: "Gravi sanzioni per chi non denuncia"

PALERMO, 17 giugno - La Commissione Regionale Antimafia ha dato il via libera al disegno di legge in tema di misure di contrasto alla criminalita organizzata che prevede la obbligatorieta' della denunzia per i soggetti che subiscono richieste estorsive o di pizzo.

A renderlo noto e' il parlamentare regionale del Pdl Salvino Caputo, componente la commissione regionale Antimafia, primo firmatario del disegno di legge. Adesso dopo il voto favorevole della Commssione antimafia, il testo e' stato trasmesso alla Commissione affari Istituzionali per la approvazione.

«In un momento in cui - ha dichiarato Salvino Caputo - ieri mattina un coraggioso imprenditore ha indicato in aula l'autore delle richieste di estorsioni, la previsione di una norma di legge che obblighi i commercianti, pena gravi sanzioni, a denunziare coloro che impongono richieste di denaro, la politica deve fare la propria parte, con coraggio e determinazione».

Il disegno di legge prevede all' articolo 1 l'esclusione dalle gare di appalto degli imprenditori e commercianti che pur essendo stati vittime di estorsioni non hanno denunziato i gravi reati alla autorità giudiziaria. Tale previsione opera anche in assenza di un procedimento di misure di prevenzione o di cause ostative. I fatti devono comunque emergere dagli indizi a fondamento della richiesta i rinvio a giudizio dell' imputato unitamente alle generalità del soggetto che si e' rifiutato di presentare la denunzia. «Sono convinto che di fronte alla recrudescenza criminale - ha aggiunto Salvino Caputo - denunziare boss e gregari deve essere non soltanto un obbligo morale ma anche giuridico».