"Chi è stato pagato con assegno non ha avuto problemi"
MONREALE, 11 giugno - Non si placano le polemiche intorno all'Ato Palermo 2, per l'occasione terreno di scontro fra i sindacati, Cgil e Uil, e Roberto Terzo, uno dei commissari liquidatori della società Alto Belice ambiente.
In questo clima infuocato, intanto, sono già pronti i decreti di nomina dei commissari ad acta da inviare ai comuni.
Terzo ha reagito con durezza alla presa di posizione dei sindacati contro il comune di Monreale "reo" di essersi impegnata ad assicurare lo stipendio, anche quello di maggio, soltanto agli operatori ecologici del territorio comunale.
Il commissario liquidatore ha voluto puntualizzare che il comune non è responsabile dei Cud e che i documenti sono già stati consegnati, l'altro ieri: "sono stati rispettati i termini, prorogati al 20 giugno, e comunque solo dopo l'incontro con i sindacati stessi avvenuto la settimana scorsa, poiché era necessario un accordo per stabilire alcuni punti relativi alla detassazione di alcune voci di reddito da lavoro dipendente e alla produttività aziendale".
Terzo non ha lesinato gli affondi: "è risibile che qualche sindacalista, a quanto pare non a conoscenza della reale natura e dell'entità dei problemi che affronta, anche partecipando ai tavoli decisivi per questi aspetti, si lasci scappare certe considerazioni in maniera superficiale e tendenziosa".
Rispondendo ad ogni punto, il commissario ha chiarito anche il mistero degli stipendi incassati a "macchia di leopardo".
"Chi è stato pagato con assegno – ha chiarito Terzo – non ha avuto problemi che, invece, sono nati al momento dei bonifici a causa delle coordinate bancarie sbagliate di 4 dipendenti, un intoppo che si è ripercosso su altri 86. Ma tutti i lavoratori, da ieri, visualizzano l'accredito del mese di aprile sul proprio conto".
Infine, il problema dei pagamenti ai soli lavoratori di Monreale. "Che a ricevere lo stipendio – ha continuato - siano soltanto i lavoratori di Monreale dipende dalla maggiore sensibilità dimostrata dal comune. Anche se l'Ato non è soltanto uno "stipendificio", ci sono anche le quote per il carburante, la discarica, i pneumatici, le manutenzioni, e nonostante tutto riusciamo a scongiurare l'emergenza. Il Commissario ad acta presso l'Ato, inoltre, ha i poteri di retribuire i dipendenti dei Comuni che pagano. Quindi polemizzare anche su questo mi sembra ridicolo".