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Affido familiare, parte il progetto "Si può fare"

| Enzo Ganci | Politica

Lo promuovono il Comune, la Casa del Sorriso e l'Asp

MONREALE, 6 giugno - Secondo il rapporto del centro di documentazione sull’infanzia 15.000 minori in Italia sono inseriti in comunità. L’istituto dell’affido è poco conosciuto e costituisce solo lo  0,9%.

Il territorio del Comune di Monreale conta 34.069 abitanti di cui 6.471 minori di età compresa fra i 0 ed i 14 anni. La pratica quotidiana evidenzia infatti che, in relazione al numero di allontanamenti, non si fanno affidamenti familiari se non quelli a parenti e di tipo giudiziario a Monreale se ne stimano circa 10. Se ne è discusso stamane nel corso di un Workshop, in cui è stata presentata la campagna di sensibilizzazione sull'Affido Familiare. Il 'Progetto "Si puo Fare" è stato promosso dai Servizi Sociali del Comune di Monreale, in sinergia con l'Associazione Onlus Casa del Sorriso e l'ASP 6 Consultorio Familiare.

Dopo il saluto del sindaco Filippo Di Matteo, dell'assessore ai Servizi Sociali Nino Dina e del presidente della Casa del Sorriso Padre Francesco Biondolillo, sono intervenuti, fra gli altri l'assistente sociale del comune di Monreale Anna Maria La Corte, che ha parlato di "sensibilizzazione e promozione della cultura dell'affido familiare". Al termine del Workoshop, gli alunni delle scuole Morvillo, Novelli, Monreale II, Veneziano e l'annessa all'Istituto d'Arte hanno presentato i lavori da loro realizzati sulla solidarietà e l'accoglienza.

"A tal fine appare necessario - ha dichiarato il sindaco Filippo Di Matteo - colmare il vuoto progettuale presente in materia di affido di minori nel territorio di Monreale ed intraprendere un percorso che promuova l'affido familiare e che possa nel tempo favorire la costituzione del Centro Affido Interistituzionale e ottemperare ai compiti attribuiti inizialmente dalla direttiva interassessoriale emanata dalla Regione Sicilia, successivamente ampliata dalla direttiva interassessoriale".

"L'idea – dice Nino Dina – è quella di assegnare i minori alle famiglie, fare vivere un clima di serenità familiare lontano dalle violenze. Il progetto prevede che i bambini non azzerino i contatti con i loro genitori. Quindi un intervento di sostegno e tutela del minore che proviene da una famiglia in difficoltà e che momentaneamente non è in grado di occuparsi delle sue necessità effettive ed educative".

A termine del workoshop il sindaco Di Matteo e l'assessore Dina hanno consegnato una targa i dirigenti scolastici di Monreale per l'impegno profuso, in favore del progetto (nella foto).

· Enzo Ganci · Editoriali

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