"Non ce ne andremo fin quando non avremo precise garanzie"
MONREALE, 27 maggio - I 65 operatori ecologici di Monreale hanno occupato il Palazzo di Città ad oltranza. Minacciano lo sciopero della fame, in solidarietà con le loro famiglie che non riescono più a mantenere.
«Non intendiamo abbandonare l'occupazione – hanno detto – fino a quando non riceveremo i due stipendi, aprile e maggio e avremo assicurazioni sulla quattordicesima». Abbiamo rifiutato di essere pagati in ordine alfabetico, fino ad esaurimento dei fondi disponibili, per solidarietà verso i colleghi il cui cognome inizia con le ultime lettere dell'alfabeto».
Sul posto si sono recati i Carabinieri e una pattuglia di Vigili urbani presiede il sito. Gli occupanti non hanno intenzione di abbandonare il Palazzo per la notte.
«Siamo stati tranquilli fino ad oggi – hanno continuato –. Adesso, siamo esasperati e non garantiamo i servizi minimi. Se nessuno ci darà ascolto o una mano non escludiamo altre forme di protesta più clamorose. Non abbiamo paura di dire che se questa giunta non è in grado di amministrare allora se ne vada a casa».
Che la situazione fosse tesa si era capito fin dal mattino, quando le condizioni proposte dall'amministrazione comunale erano state respinte dai lavatori come irricevibili. Uno spiraglio potrebbe aprirsi con l'arrivo di un commissario "ad acta", inviato dalla Regione, già all'inizio della prossima settimana.