Presto potrebbero aggiungersi Altofonte e Piana degli Albanesi
MONREALE, 26 maggio - Era attesa ed è arrivata. L’autorizzazione a pagare gli stipendi degli operatori ecologici che operano sul territorio comunale è stata concessa dall’Ato a Monreale e Corleone, che ne avevano fatto formale richiesta.
Sono sul punto di seguirli Altofonte e Piana degli Albanesi. La decisione è stata presa dai commissari liquidatori della società Alto Belice ambiente, al termine di una lunga riunione con i sindacati, conclusasi nel tardo pomeriggio di ieri, non senza travaglio. Oggi, è previsto un altro incontro, alla presenza del commissario ad acta Vincenzo Vivona, con alcuni Comuni che si interrogano ancora sulla concreta fattibilità di tale opzione.
Il "fai da te" non semplifica le procedure finanziarie dell'Ato ma le complica. I comuni, infatti, sono autorizzati a retribuire il solo stipendio, ovvero il salario "nudo e crudo", agli operatori ecologici e la quota-parte agli amministrativi, i cui costi vanno ripartiti fra tutti i comuni dell'Ato. Gli oneri previdenziali e fiscali restano a carico della società Alto Belice ambiente di cui i lavoratori sono e rimangono dipendenti.
Secondo il vicesindaco di Monreale Salvino Caputo, questa è l'unica via perseguibile per scongiurare l'invasione dei rifiuti e le conseguenti degenerazioni igienico-sanitarie.
"E'l'unica soluzione realistica – ha affermato Caputo – per uscire dall'emergenza. Abbiamo già impegnato le somme e siamo pronti a pagare la riparazione dei mezzi in officina e gli stipendi di aprile, non appena la società ci avrà fornito i cedolini con le buste paga dei nostri operatori su cui basarci per il versamento dello stipendio".