A Monreale la vicenda riguarda il vicesindaco Salvino Caputo e l'assessore Nino Dina
PALERMO, 24 settembre – Il Partito Democratico annuncia una serie di iniziative contro il cosiddetto “doppio incarico”, vale a dire il mandato di parlamentare e quello di amministratore locale. Stamattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Villa Giulia, nell’ambito della Festa Democratica, il deputato nazionale del Pd, Tonino Russo, ha esposto le azioni che partiranno di qui a breve.
"E' inaccettabile e inconcepibile - spiega Russo - pensare di poter svolgere contemporaneamente il ruolo di deputato e quello di amministratore locale, definito incompatibile e quindi illegittimo dalla Corte Costituzionale nella sentenza 143/2010. Non avendo riscontrato alcuna sensibilità istituzionale da parte dei soggetti coinvolti - aggiunge Russo - abbiamo deciso di avviare delle "azioni popolari", ovvero dei ricorsi nei tribunali delle relative circoscrizioni. Un parlamentare che ha la piena consapevolezza del suo ruolo dovrebbe capire che per essere credibili i legislatori per prima devono rispettare le leggi e le sentenze giurisdizionali, in particolare se provengono dalla Corte Costituzionale. Per tale ragione -conclude Russo - metteremo in campo tutte le iniziative utili per porre fine a questa incresciosa situazione. Solleveremo anche il caso dell'incompatibilità tra parlamentari nazionali e amministratori”.
Per quel che riguarda la politica monrealese, la vicenda potrebbe interessare anche l’amministrazione comunale, che annovera nella sua giunta Salvino Caputo e Nino Dina, il primo vicesindaco ed assessore alla cultura, il secondo assessore alla Protezione civile, entrambi deputati regionali (Caputo nelle fila del Pdl, Dina dell’Udc).
“Rendo un servizio alla mia città – fa sapere in proposito Salvino Caputo – e lo faccio con impegno e passione, non percependo, per questo, alcun emolumento. Quando un magistrato deciderà che devo farmi da parte, lo farò senza problemi. Peraltro, credo che anche nelle fila del Pd ci siano politici che godono del doppio incarico”.