Di Matteo: "Il Crocifisso in cattedrale una volta ogni quattro anni"

Bilancio positivo della festa tracciato dall'amministrazione comunale

MONREALE, 9 maggio – L’amministrazione comunale è soddisfatta, consapevole di aver fatto tutto quello che era nelle sue possibilità per dare ai monrealesi un festa decorosa del SS.Crocifisso.

E poco importa se il fuori programma delle processione bis ha fatto sì che i festeggiamenti si prolungassero al 7 maggio. Anzi la presenza del Crocifisso in cattedrale, così come ha sottolineato l’Arcivescovo salutando la città dal balcone del municipio, ha consentito che il simulacro venisse visitato da tanta gente che per motivi vari non ha la possibilità di vederlo in Collegiata.

E se da questo episodio nascesse una consuetudine? L’idea al momento è soltanto tale, ma nei prossimi giorni potrebbe essere avanzata in Arcivescovado. «Vorrei proporre a monsignor Di Cristina – dice il sindaco Di Matteo – di far sostare il Crocifisso in cattedrale per una settimana, una volta ogni quattro anni. Sarebbe un modo per permettere ai devoti che non possono vederlo in Collegiata di andarlo a visitare».

Probabilmente se ne potrà sapere qualcosa di più nei prossimi giorni. Frattanto, come detto, l’amministrazione traccia un bilancio che reputa positivo di questa esperienza dei festeggiamenti.

«Credo sia stata una buona festa – commenta Di Matteo – Forse c’è stata qualcosa in meno rispetto a prima, ma le risorse economiche non permettevano altro. Gli spettacoli, nei giorni tradizionalmente dedicati, sono stati rispettati. L’amministrazione ha garantito le bande musicali nei giorni del 3 e del 7 maggio e pure i punti luce. Il gioco di fuoco è stato apprezzato da tutti. Per il resto abbiamo garantito i servizi essenziali, il carro attrezzi che portava le macchine all’ex mobilificio Mulè, per dare ai cittadini la possibilità di riprendere le auto senza eccessive difficoltà. Abbiamo messo meno bancarelle, in modo da consentire alla gente una passeggiata più agevole lungo le strade».

Il vicesindaco, Salvino Caputo, ribadisce l’intenzione di voler fare istituzionalizzare la festa da parte della Regione, inserendola tra gli appuntamenti di grosso richiamo turistico e culturale, motivo per il quale ha comunicato di aver presentato un apposito ordine del giorno all’Assemblea Regionale.

Soddisfatto dell’andamento dell’happening monrealese pure l’assessore agli Spettacoli, Giuseppe La Corte: « La nostra Amministrazione ha voluto rendere un legittimo tributo in termini di risorse ed impegni per organizzare una serie di eventi e spettacoli a corredo della manifestazione religiosa, nello spirito della tradizione e del folklore che da sempre connotano la festa.

Uno spettacolo che i cittadini hanno apprezzato molto è stato “Una voce per Monreale”, che ha riscosso tantissimo successo e che verrà riproposta ogni anno.

La festa, nonostante il rinvio dovuto ad avversità atmosferiche, ha visto la partecipazione massima della cittadinanza e questo è il vero spirito della devozione e della memoria storica».

L’assessore al Patrimonio, Marco Intravaia, infine, sottolinea l’impegno della Presidenza del Senato, che ha contribuito alla realizzazione dello spettacolo di cabaret del 1 maggio.