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Non passa in Consiglio la devoluzione del mutuo per la costruzione della scuola Guglielmo

| Enzo Ganci | Politica

D Matteo: "“Atto irresponsabile che penalizza l’istruzione"

MONREALE, 27 aprile – Registra una battuta d’arresto l’azione dell’amministrazione comunale. Ieri sera, durante la seduta del Consiglio, è arrivata la bocciatura per la devoluzione del mutuo riguardante la costruzione della nuova scuola Guglielmo II.

Nel corso della stessa seduta è arrivata, tra l'altro, l'approvazione della mozione di revoca degli aumenti dei consumi idrici. Insomma, due schiaffi sonori all'azione amministrativa portata avanti dalla giunta Di Matteo.

Bocciando la devoluzione del mutuo, in sostanza, il Consiglio ha detto di no all'impiego di un mutuo di poco più di 2,7 milioni di euro, concesso dala Cassa Depositi e Prestiti, che inizialmente doveva servire per l'acquisto dei locali del Sacro Cuore, presso i quali è attualmente ospitata la scuola media "Guglielmo" e che, invece, nelle intenzioni della giunta, adesso doveva essere impiegato per la realizzazione di una scuola nuova, da edificare sui "ruderi" di quello che doveva essere il nuovo liceo classico "Basile".

Il Consiglio, come detto, ha espresso il suo "parere" politico anche sugli aumenti dell'acqua, dicendo sì alla revoca della delibera con cui la giunta proponeva i rincari. L'azione dell'opposizione, così come in altre sedute, ha visto uniti, in fronte comune, i consiglieri di "Forza del Sud", PD, Lista Insieme e i due componenti del Pdl Giorgio Rincione e Pippo Lo Coco e - per l'esclusiva mozione di revoca dell'aumento consumi idrici - due consiglieri di Iniziativa Popolare Luigi D'Eliseo e Nino Picone.

L'esito della votazione ha fatto sorgere un'accesa querelle tra il sindaco e i rappresentanti dell'opposizione, "rei", secondo il primo cittadino, di "un atto irresponsabile che penalizza l'istruzione".

"Mi dispiace che nonostante i continui proclami a favore della scuola e della pubblica istruzione - ha dichiarato il sindaco Filippo Di Matteo – l'opposizione si schieri contro la realizzazione di una scuola media che avrebbe risolto definitivamente il problema per centinaia di giovani monrealesi, dando loro l'opportunità di studiare in una struttura moderna ed efficiente".

"Il Consiglio si compone di 30 consiglieri – replica il fronte dell'opposizione in una nota congiunta – . Ad oggi l'amministrazione risulta non essere più sostenuta nel suo progetto iniziale. L'esito delle votazioni, dunque, è la risultante di una destrutturazione del progetto originario".

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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