"Questa vicenda penalizza pure i ristoratori"
MONREALE, 26 aprile - «Un’iniziativa politica, la più ampia e trascinante possibile, per dirimere la questione che vede, ormai da troppi anni, i tassisti di Monreale assistere inermi all’arrivo e alla partenza dei loro colleghi palermitani».
La chiede il consigliere comunale Massimiliano Lo Biondo. «È inconcepibile – dice ancora Lo Biondo – che ai turisti venga prestato il servizio di nolo con conducente anziché di taxi. Serve un'iniziativa politica determinata per trovare una soluzione equa rispetto al fatto che ai tassisti monrealesi, da un lato, è inibito il servizio taxi, con destinazione Monreale, sia dall'aeroporto Falcone Borsellino, che dal porto di Palermo, cioè nei luoghi di approdo dei turisti che vogliono visitare la città di Monreale; mentre dall'altro ai tassisti di Monreale, a causa dell'illegittimo servizio di noleggio con conducente effettuato dai tassisti di Palermo, è inibito il servizio taxi, all'interno del territorio del Comune di Monreale, con i turisti, in quanto gli stessi, arrivati a Monreale con le autovetture dei tassisti di Palermo, e avendo già acquistato dagli stessi il voucher, per l'importo di 120 euro, per il tour turistico, non hanno certamente alcun interesse a utilizzare i taxi di Monreale per recarsi, da Monreale, nelle altre città.
Commercianti, attività produttive e tassisti di Monreale – prosegue l'esponente Pd – sono direttamente interessati alla vicenda. La permanenza, a Monreale, dei turisti non può e non deve essere legata alla volontà di chi, da tassista, si improvvisa noleggiatore e tour operator. Oggi questa è anche la condizione per la quale i turisti, pagato il tour, e non il taxi, non rimangono neppure a pranzo. Oggi, più che mai, è necessario rivendicare che Monreale è una città d'arte e a vocazione turistica. E per questa ragione non può e non deve essere concesso a improvvisati tour operator alcuna iniziativa che non sia anche a vantaggio della città di Monreale».