“Gli uffici non sono messi in condizione di lavorare, con quali criteri gli spostamenti?”

I consiglieri Guzzo e Giuliano presentano un’interrogazione

MONREALE, 17 novembre – “La situazione in cui versa la nostra città è diventata insostenibile soprattutto avuto riguardo alle notevoli difficoltà contro cui, tutti i giorni, devono combattere imprenditori, commercianti, professionisti del territorio e, più in generale tutti i cittadini che si imbattono negli uffici comunali per chiedere servizi”.

Ad affermalo sono i consiglieri comunali Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano, del gruppo CambiAmo Monreale, che sottolineano , dal loro punto di vista una presunta cattiva gestione degli uffici.

“Costatata la difficoltà per gli uffici, in particolare Ufficio Tecnico e Suap, di poter lavorare al meglio – sostengono in una nota - non abbiamo potuto non notare in primis la scarsezza di unità di personale tecnico affidato a questi che, dovrebbero essere, gli uffici di punta per un’amministrazione che mira ad uno sviluppo commerciale ed imprenditoriale del territorio. Abbiamo trovato uffici che dovrebbero essere i polmoni di un sistema amministrativo-burocratico efficiente, completamente smembrati in cui non si può neppure protocollare una semplice richiesta per mancanza di personale addetto (vedasi ufficio tecnico) per cui occorre protocollare la singola richiesta addirittura al protocollo generale.

Altri, invece, vedasi il Suap - proseguono – in cui i sistemi operativi sono talmente obsoleti che non è possibile chiedere -cosi ci viene riferito dai cittadini-neppure un’integrazione documentale senza che la singola pratica venga rigettata causa proprio l’arretratezza del sistema operativo ciò con consequenziale perdita di tempo e denaro per l'utente. In tutta onestà costatiamo che tutti gli uffici indistintamente non sono messi nelle condizioni di poter lavorare “a pieno regime” e quindi al meglio. Già solo il fatto che non esista un "ufficio relazioni con il pubblico" è indicativo della scarsa attenzione verso le problematiche sia dei cittadini che si trovano di fatto a migrare da un ufficio all'altro senza ottenere poi probabilmente una soluzione esaustiva che dei dipendenti i quali si trovano a dover dare risposta agli stessi. Abbiamo, perciò chiesto, mediante un'interrogazione- dice ancora la nota di Guzzo e Giuliano – in forza di quali criteri e logiche si proceda allo spostamento di personale da questi uffici nevralgici senza che si provveda, al contempo, a sostituire in egual misura le unità sottratte alla disponibilità dei servizi da dedicare al cittadino. Ci chiediamo e chiediamo a mezzo interrogazione, quindi, come si possa procedere all’ottimizzazione dei servizi resi quando dipendenti comunali, e quindi gli uffici, non vengono messi nelle condizioni di poter lavorare.

Come si può parlare di buona amministrazione – concludo no gli esponenti di CambiAmo Monreale - e quando non ci si cura, o se lo si fa evidentemente non nel modo adeguato, dell’apparato burocratico ed amministrativo? Di questa mala gestio certamente ne risentono i dipendenti comunali che, avvertono in questa situazione, un profondo senso di svilimento del loro lavoro e delle loro professionalità, ma anche soprattutto i cittadini che si sentono trascurati, ancora una volta, nel non riuscire a fruire dei servizi minimi che il comune, come organo territoriale più vicino al cittadino, dovrebbe garantire”.