Indennità di risultato al segretario generale, la Presidenza del Consiglio dei Ministri assegna il primo round a Guzzo e Giuliano

I consiglieri di CambiAmo Monreale: “Una risposta ce la si deve e nessuno è sovraordinato alla legge”

MONREALE, 8 novembre – Una risposta, quale che sia, va data. E va data nei termini di legge di trenta giorni per garantire il rispetto dei poteri ispettivi dei consiglieri comunali, quand’anche la richiesta sia stata presentata ad un ufficio non competente.

E’ questo ciò che afferma il dipartimento della Funzione Pubblica presso la presidenza del Consigli dei ministri al quale si sono rivolti i consiglieri comunali Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano del gruppo “CambiAmo Monreale”, per chiedere chiarimenti circa la legittimità del premio di risultato da circa diecimila euro, erogato poco più di due mesi fa dall’amministrazione comunale al segretario generale, Domenica Ficano. Il dipartimento ribadisce adesso questo principio con una nota inviata alla stessa Ficano ed al Collegio dei Revisori del Comune di Monreale, a firma del dirigente viceprefetto Pirro.
La vicenda nasce dalla richiesta di accesso agli atti, derivante dai compiti ispettivi, prerogativa dei consiglieri comunali, formulata proprio da Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano, che sarebbe rimasta senza risposta. Da qui, pertanto, il ricorso dei due consiglieri al dipartimento della Funzione Pubblica della presidenza del Consiglio dei Ministri.

“A seguito dell'attribuzione al segretario generale del premio di risultato per quasi 10 mila euro – scrivono adesso Guzzo e Giuliano - convinti dell’illegittimità di tale provvedimento e della potenziale sussistenza di un danno erariale, non avendo ricevuto risposta alle nostre richieste per verifica documentale, abbiamo investito della vicenda l’Ispettorato della Funzione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri perché lo stesso intervenisse richiamando il segretario generale al rispetto della funzione di indirizzo e controllo che il nostro ruolo di Consiglieri ci impone.
Ieri l'Ispettorato ha dato riscontro alle nostre rimostranze intimando al segretario generale di rispettare ed esercitare tempestivamente le sue funzioni di garanzia della correttezza dell’azione amministrativa e, cosa ancor più importante, ha investito il Collegio dei revisori dei conti del nostro Comune affinché valuti i profili di spesa connessi all'attribuzione dell'indennità al segretario.

Il dato politico, oltre che amministrativo – dicono ancora – che noi oggi intendiamo sottolineare è che nessuno, qualora dovessimo ritenere che sia stato posto in essere un atto illegittimo a danno dei cittadini, verrà mai dai noi considerato al di sopra della legge e dei cittadini e che non esiteremo in nessun caso a mettere in campo tutti gli strumenti che ci sono concessi a tutela degli stessi.
Ci aspettiamo, quindi, adesso – concludono i due consiglieri – un intervento tempestivo tanto del sindaco quanto dei revisori che porti, in caso di accertata illegittimità del procedimento, alla immediata restituzione delle somme e al deferimento di tutti i responsabili alle autorità competenti”.