Rimpasto in giunta, domani potrebbero arrivare le deleghe

L’ala Zuccaro del Pd, frattanto, chiederà un incontro al segretario provinciale Miceli

MONREALE, 6 ottobre – Potrebbe essere domani la giornata giusta per definire il quadro delle deleghe assessoriali da attribuire ai sei componenti della nuova giunta Capizzi. Un faccia a faccia tra le due forze politiche che governano la città dovrebbe fare chiarezza in maniera definitiva sulla vicenda.

Dei sei componenti del “Capizzi-bis” tre sono i riconfermati: Giuseppe Cangemi, finora vicesindaco, Nadia Granà e Nicola Taibi. Gli altri tre, invece, sono delle “new entry”, perlomeno in questa esperienza amministrativa: Toti Zuccaro e Giuseppe Magnolia hanno fatto parte dell’esecutivo Gullo, mentre Santo D’Alcamo è stato consigliere comunale durante la “legislatura” Di Matteo.

Domani, pertanto, il quadro dovrebbe essere chiaro, ma alla voce “anticipazioni” si può inserire, a meno di rimescolamenti dell’ultimo minuto, la nomina di Nadia Granà alla Pubblica Istruzione, di Toti Zuccaro al Turismo ed allo Sport, delega che apparteneva al fratello Ignazio fino a qualche giorno fa, mentre Giuseppe Cangemi potrebbe mantenere quella dei Rifiuti, ma cedere quella della Solidarietà Sociale. A Taibi, Magnolia e D’Alcamo verrebbero attribuite delle deleghe di natura tecnica, da scegliere tra Protezione Civile, Servizi a Rete, Lavori Pubblici, Servizi Cimiteriali. Da stabilire, inoltre, chi sarà il titolare della spinosa delega dei Tributi e del Bilancio o se invece questa resterà nelle mani del sindaco.

Sul fronte del Partito Democratico, all’interno del quale si è consumata nei giorni scorsi una lotta intestina, i prossimi giorni saranno decisivi per un’eventuale svolta. L’ala che fa capo a Toti Zuccaro, che ha deciso di rimanere in maggioranza al fianco di Capizzi, chiederà un incontro al segretario provinciale, Carmelo Miceli nel tentativo di ricucire una situazione che ad oggi continua a registrare una netta spaccatura. L’ala Zuccaro, dal quel che sembra di capire, chiederà che a determinare la linea del Pd siano gli ambiti locali del partito, magari con l’indizione di un nuovo congresso che ricostituisca i vertici cittadini dopo le dimissioni proprio di Zuccaro.

Non si placa, infine, la polemica dopo l’approvazione del conto consuntivo, avvenuta con l’appoggio esterno dei consiglieri Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano, appartenenti all’opposizione. Dopo le critiche mosse dal deputato regionale Salvo Lo Giudice, che aveva invitato i due esponenti di CambiAmo Monreale a cambiare gruppo consiliare, i consiglieri hanno replicato con una nota non meno polemica: “E’ stato proprio lui, ‘a cadavere ancora caldo’, - scrivono i due consiglieri - a mostrare apertura verso l'amministrazione Capizzi in barba a tutto ciò che urlava da sopra i palchi inneggiando contro il PD e contro questa compagine di governo. Noi siamo sempre stati distanti da questa sua inclinazione alla fraternità che lo porta alla continua ricerca dello scambio "interculturale" fra le varie compagini politiche, ritenendo doveroso continuare per la nostra strada anche se lontani da pacche affettuose sulle spalle ma sempre più convinti di agire nell'unica direzione, l'interesse del cittadino”.