“Un gioco meschino al quale non ci siamo prestati”

“Cambiamo Monreale” spiega la scelta di dire sì al consuntivo 2015

MONREALE, 5 ottobre – Lo hanno definito “un gioco meschino”, che sarebbe stato messo in atto dal Partito Democratico al quale non hanno voluto partecipare. Con queste parole Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano, consiglieri di Cambiamo Monreale, hanno spiegato i motivi del loro sì al consuntivo 2015.

Un appoggio, come abbiamo spiegato in precedenza, decisivo ai fini della votazione, che ha evitato che l’esperienza di questa amministrazione finisse ieri. Guzzo e Giuliano parlano di un “Consiglio non realmente incentrato sull’analisi e la verifica del rendiconto di gestione, ma nell’idea di buona parte dei partecipanti doveva essere l’ennesimo regolamento di conti all’interno del PD che, spaccato da mesi di discussione tra le varie correnti che cercano questo o quell’incarico per i propri rappresentanti, tiene in ostaggio e nell’immobilismo più assoluto un paese intero”.

“Dalla verifica del bilancio abbiamo visto che, grazie sicuramente più alle ferree regole imposte dalla Corte dei Conti che per la capacità dell’amministrazione – spiegano i due consiglieri di CambiAmo Monreale entrando nel merito del documento – il risultato di gestione è finalmente positivo, a segnale che la procedura di risanamento finanziario che tanto sta gravando sulla comunità che si ritrova una imposizione fiscale mai così alta, inizia a portare dei frutti che fanno sperare nell’uscita dalla crisi finanziaria in cui il nostro comune versa. Votare in senso contrario avrebbe quindi significato buttare via tutti i sacrifici fatti dalla cittadinanza fino ad oggi, dato che il rischio di dichiarazione di dissesto sarebbe stato a questo punto altissimo”.

Abbiamo valutato le conseguenze di una bocciatura per i creditori che si sarebbero visti bloccare i pagamenti, per i precari cui non si sarebbero potuti rinnovare i contratti (a meno che non intervenisse economicamente in maniera diretta la Regione), il blocco dei lavori urgenti ad oggi programmati, il blocco dello stipendio dei dipendenti, e tutto questo solo per un gioco di forza tra parti di un partito che dimostrano sempre di più il proprio totale disinteresse per la comunità (l’assurdo si è toccato quando abbiamo visto il voto contrario al bilancio di Sandro Russo, assessore fino a pochi giorni fa che ha contribuito a determinare lo stesso bilancio).
Il paradosso è – dicono ancora Guzzo e Giuliano – che gli stessi che oggi hanno votato solo per far cadere l’amministrazione in carica, lo scorso anno in cui il risultato di gestione era negativo e non si vedeva via d’uscita dalla crisi, votarono in massa in senso positivo, ma ancora una volta solo per convenienza dato che i loro equilibri interni erano stabili. E ci è dispiaciuto vedere i colleghi che dall’inizio della legislatura son stati all’opposizione e che lo scorso anno si astennero dal votare, prestarsi a questo misero gioco votando senza motivare concretamente sui numeri del bilancio ma solo per agevolare le manovre della compagine di rappresentanti del PD fuoriuscita dall’amministrazione.

Non ci siamo prestati a questo gioco meschino - concludono - a costo di caricarci di critiche che, come è d’uso in questi casi, servono solo a screditare l’avversario politico, attribuendogli intenzioni che non ha. Non è mai stata infatti mai nostro interesse passare in maggioranza e non ci è mai interessato ricevere cariche assessoriali o incarichi di nessun genere (che pure ci sono state in diverse occasioni offerte). Portiamo solo avanti, come sempre, la nostra idea di opposizione costruttiva, fatta di prese di posizione a volte dure, ma oneste, che ci porta a non avere paura di rivolgerci all’autorità giudiziaria quando riteniamo che siano lesi gli interessi dei cittadini ma avendo sempre presente che rappresentiamo i monrealesi e non questo o quel partito. Ed è questa è la strada che vogliamo continuare percorrere con coscienza ed impegno”.