“Il consuntivo? Bocciare l'operato dell'amministrazione è una delle possibilità”

“A giudicare da come stanno amministrando Capizzi e dintorni, perfino auspicabile”

MONREALE, 4 ottobre – Continua a surriscaldarsi il clima che precede la seduta consiliare che si terrà oggi pomeriggio nell’aula Biagio Giordano e che ha in agenda l’approvazione del consuntivo 2015.

Ad intervenire sul richiamo al senso di responsabilità lanciato dal sindaco Piero Capizzi, è il componente del direttivo regionale Pd, Tonino Russo. “Per onestà, lontani da forme di terrorismo psicologico interessato di cui fa sfoggio il sindaco, va detto che il voto del consiglio comunale, positivo o negativo che sia è sempre un voto libero ed in coscienza. Bocciare l'operato dell'amministrazione è una delle possibilità”.
Sono queste, le prime precisazioni formulate da Tonino Russo che senza troppi giri di parole cavalca l'onda dei “rumours” che negli ultimi giorni appesantiscono il clima politico, e non solo, che si respira in città. Nella fattispecie, infatti, il futuro della giunta Capizzi-bis sembra non essere al riparo dalle eventuali conseguenze che potrebbero generare proprio dalla mancata approvazione del consuntivo.

“Personalmente credo che il sindaco – continua Tonino Russo – tenga più alla sua poltrona ed al disegno politico messo su, che alle sorti della città. L'unico rischio che si corre con la bocciatura è che Capizzi e la sua squadra vadano a casa. Ma in quanto tale ciò probabilmente sarebbe una fortuna e neanche un rischio. Nessun dissesto è o sarebbe automatico a seguito di bocciatura del consuntivo. Al dissesto, va detto per onestà, ci si può arrivare anche con approvazione ed amministrazione in carica. Anzi, sempre più spesso capita di vedere amministrazioni comunali che volontariamente lo dichiarano.

Qualora venisse bocciato il rendiconto - prosegue il componente del direttivo Pd - verrebbe inviato un commissario ad acta per ridefinire ed approvare l'atto. Ma nessun dissesto sarebbe automatico. L'unico automatismo, ma neanche ciò è certissimo, sarebbe la decadenza dell'amministrazione e del consiglio comunale. Dunque, se il sindaco tiene principalmente davvero al rendiconto e non alla sua poltrona, piuttosto che lanciare appelli che fanno leva sulle paure, dichiari di esser pronto alle sue dimissioni pur di ottenere l'approvazione del rendiconto”.