Un’imboscata al consuntivo 2015? Ecco quali sarebbero gli effetti

Capizzi: “Mi auguro che prevalga il senso di responsabilità”

MONREALE, 4 ottobre – Imboscata sì, imboscata no. È questo il tema di fondo della seduta consiliare che si terrà oggi pomeriggio nell’aula Biagio Giordano. In altre parole: il Consiglio boccerà il consuntivo 2015 o prevarrà il cosiddetto “senso di responsabilità”?

Sul tappeto ci sarà oggi la discussione sull’eventuale approvazione del bilancio conclusivo dell’anno scorso, dal cui esito dipenderà una fetta consistente del futuro politico della città, se non addirittura della città stessa. I “rumours”, per la verità, non sono pacifici e promettenti per il futuro della giunta Capizzi, perché l’opposizione, da qualche giorno ingrossata da una nutrita schiera di consiglieri Pd, non ha fatto mistero di valutare un’eventuale randellata al consuntivo, in modo da affossare sul nascere l’azione della neonata giunta Capizzi-bis.

Una presa di posizione, che se dal punto di vista politico avrà un senso certamente già valutato da chi eventualmente vorrà assumerla, da quello tecnico potrebbe avere delle conseguenze di rilievo per l’intera comunità e per nulla positive.
Il Comune, ormai da qualche anno, è impegnato sul difficile fronte del piano di riequilibrio pluriennale che ogni sei mesi viene valutato dalla Corte dei Conti che monitora, passo passo, l’azione del municipio.
Un eventuale stop, pertanto, difficilmente potrebbe avere degli effetti terapeutici sullo stesso piano, anzi la bocciatura del consuntivo potrebbe avere l’effetto di un calcione su uno stinco ad uno che sta salendo le scale. Almeno di questo è convinto il sindaco Piero Capizzi che, senza mezzi termini, parla di “possibile paralisi di uno degli obiettivi del piano di riequilibrio”.

La Corte dei Conti, con le braccia conserte, attende che il Consiglio comunale di Monreale faccia il suo, approvando il consuntivo, diversamente il suo giudizio sull’operato dell’amministrazione non potrebbe che registrare un’improvvisa picchiata. “Verrebbe meno la nostra credibilità – fa sapere dal canto suo il segretario generale, Domenica Ficano – e la Corte dei Conti che ci controlla si troverebbe costretta a rivedere il giudizio sul comune di Monreale che in questi due anni di duro lavoro pian piano è stato costruito. Per non parlare delle conseguenze nefaste che un’eventuale bocciatura potrebbe avere su fornitori e creditori”.
Facendo un ragionamento più complesso, pertanto, si può affermare che gli effetti di un “no” al consuntivo 2015 potrebbero aprire la strada del dissesto e a quel punto l’effetto domino sarebbe quasi una conseguenza, senza escludere stabilizzazioni dei precari e problemi analoghi. “Mi auguro che prevalga il senso di responsabilità – chiosa Capizzi – e che le beghe politiche non penalizzino la città”.