Rimpasto in giunta, ultimo giorno di “trattative”, poi ci sarà da tirare fuori i nomi

Domani sera il direttivo del PD dirà una parola importante sulla vicenda

MONREALE, 13 settembre – Giorni febbrili e telefoni roventi fra i vari esponenti delle due forze di governo cittadino, in vista del rush finale, che dovrebbe portare (il condizionale è quanto mai opportuno) all’ufficializzazione di una nuova compagine assessoriale.

Ieri un faccia a faccia tra le fila di Alternativa Civica ha fatto chiarezza sulla linea che la lista di riferimento del sindaco Piero Capizzi dovrà mantenere. A coordinare l’azione “di politica estera”, vale a dire nei rapporti col Pd, sarà il sindaco stesso, al quale è stato dato pieno mandato, ma il parere del gruppo consiliare avrà certamente il suo peso. Pochissime, per non dire nulle, le indiscrezioni che filtrano, se non quella secondo la quale, a meno di cambiamenti dell’ultim’ora, Toti Gullo non dovrebbe far parte della squadra assessoriale. Per il resto, il criterio fissato dal sindaco Piero Capizzi, quello che esclude la possibilità di mantenere il doppio incarico, come conferma lo stesso primo cittadino, è sempre basilare per intavolare qualsiasi tipo di progetto.

Discorso diverso in casa Pd, dove, per usare un’espressione spagnola, domani sera arriverà “la hora de la verdad”, in un direttivo i cui toni si preannunciano accesi.

Frattanto, l’articolo pubblicato ieri da Monreale News (leggi qui), ha suscitato la reazione un po’ piccata da parte degli esponenti Dem Salvino Mirto ed Andrea Quadrante, che erano stati annoverati fra le varie anime che il partito cittadino conta, pur con numeri differenti e, come tali, impegnati in incontri finalizzati al superamento dello stato di crisi. In una nota inviata alla nostra redazione, Mirto e Quadrante affermano “di non essere coinvolti ne' interessati a nessun tavolo; di non rappresentare alcuna area politica ed essere liberi quindi da schemi e rappresentanze precostituiti”. Affermando anche “che l'unico momento e luogo in cui ci sentiamo coinvolti è la partecipazione al direttivo del PD che si terrà in questi giorni e al quale parteciperemo come militanti e componenti del sopracitato organo direttivo. Sarà in quell'occasione – concludono – che, non essendo direttamente interessati a ricoprire incarichi assessoriali o poltrone varie, cercheremo di dare il nostro contributo, per quanto modesto, affinché si possa uscire presto e bene da questa crisi dichiarata dal sindaco, e che porti a un rilancio dell'azione politica e amministrativa con una nuova compagine assessoriale di alto profilo e competenza che segni una reale discontinuità con il recente passato”.

Dichiarazioni che, per la verità, contrastano con le notizie in nostro possesso, peraltro di dominio pubblico, che li hanno visti protagonisti di incontri (diversi dal direttivo) con Silvio Russo e con Tonino Russo, così come con Antonello Cracolici (il solo Mirto) per ricompattare un’area insidiata da altri esponenti, Davide Faraone su tutti.

Domani sera, quindi, il direttivo PD dirà una parola importante sul prosieguo di questa trattativa, la cui conclusione, ormai, non sarebbe affatto sgradita a tutta la comunità monrealese.