Beni confiscati; da Commissione antimafia Ars, ok a Ddl su Agenzia regionale

Caputo: "Previsto un fondo per i Comuni e le Coop"

PALERMO, 31 marzo - "La Commissione regionale antimafia ha dato il via libera al disegno di legge di iniziativa parlamentare per istituire in Sicilia la Agenzia regionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata".

A renderlo noto e' Salvino Caputo Presidente la Commissione Attivita produttive e componente la commissione regionale Antimafia tra i firmatari del disegno di legge.

"Adesso il testo di legge - prosegue Caputo - verrà' trasmesso per l'approvazione alla Commissione parlamentare Affari Istituzionali. Il testo prevede la costituzione dell'Agenzia che avrà sede a Palermo e sarà retta da un direttore e da un un collegio di revisori legali. La commissione utilizzerà personale proveniente dall'amministrazione regionale. L'Agenzia gestirà i beni immobili assegnati dallo Stato alla Regione, con compiti di controllo e coordinamento. Istruisce i progetti finalizzati alla richiesta di finanziamenti nazionali e comunitari per la ristrutturazione dei beni confiscati.

Assiste i Comuni e le cooperative nella fase di gestione ec utilizzo dei patrimoni confiscati alla criminalità organizzata. Favorisce la formazione professionale dei soggetti impegnati nella gestione dei beni. Ogni sei mesi l'Agenzia presenterà una relazione sull'operato alla commissione regionale antimafia, che sarà anche chiamata ad esprimere pareri vincolanti sui piani annuali di gestione dei beni. Il disegno di legge prevede anche la costituzione di un fondo finalizzato a garntire interventi di ristrutturazione dei beni confiscati, di concorrere al pagamento degli interessi a carico dei comuni per somme utilizzate per recuperare la funzionalità dei beni.Per erogare prestiti per consentire la realizzazione dei progetti esecutivi.

Questa norma - conclude Salvino Caputo - servirà a rendere veramente operative le procedure di destinazione dei patrimoni sottratti alla mafia e consentirà ai Comuni e alle cooperative di utilizzare risorse per ristrutturare i beni e favorire il loro utilizzo per creare lavoro e sviluppo".