Chieste all'Ato tutte le copie dei contratti di nolo a caldo

Lo Biondo (Pd): "E' una questione da approfondire"

MONREALE, 31 marzo - Una nota all’ATO PA 2 per chiedere tutte le copie dei contratti di nolo a caldo stipulati dalla società a partire dal 2002 a oggi. A inviare la nota alla società è il consigliere comunale Massimiliano Lo Biondo Pd). "Sono trascorsi più di 20 giorni dalla richiesta ma nessuna risposta – scrive Lo Biondo - Sarebbe opportuno che si procedesse a rendere le condizioni di diritto d'accesso agli atti. L'atteggiamento fino a ora mostrato lascia pensare che proprio la questione dei nolo a caldo è quella da approfondire. Oggi se il costo complessivo è giunto a oltre 10 milioni di euro non sarà un caso. Restando il fatto che nonostante tutto i lavoratori della società sono gravemente penalizzati e che ormai sulla società gravano troppi decreti ingiuntivi. Ora vogliamo capire il perché di tutto questo. Ed è chiaro che di fronte ad un ulteriore atteggiamento ostile saranno chiamate in causa tutte le istituzioni preposte. Nessuna esclusa".

Nella nota inviata, infatti, è stata fatta richiesta di avere copia di tutti i contratti di nolo a caldo posti in essere dall'Alto Belice Ambiente con società esterne, sia per affidamento diretto che mediante bando pubblico. Inoltre, sempre con la stessa nota, è stata fatta richiesta di avere copia di tutte le fatture corrispondenti a ogni singolo contratto di nolo a caldo.

"Riteniamo che sia stato fatto un uso spropositato di noli a caldo, anche per affidamento diretto, considerato che l'ATO ha sempre posseduto mezzi, autisti e meccanici. Se per esempio si fosse fatta la manutenzione ai mezzi, allora, il nolo a caldo sarebbe stato soltanto l'eccezione e non una regola. Ma invece questa gestione ha penalizzato cittadini e lavoratori. Ma ciò che più scandalizza è il silenzio dell'amministrazione sulla gestione. E che per di più si muove per aumentare vertiginosamente la Tarsu".