Lo stato di abbandono del Cres, Caputo: “Grave responsabilità dell’amministrazione comunale”

Duro intervento polemico dell’ex sindaco sullo stato dell’immobile

MONREALE, 15 luglio – Sullo stato di abbandono e di degrado del Cres, affidato dalla Regione al Comune e poi da questo non utilizzato, malgrado le iniziali manifestazioni di volontà si sofferma l’ex sindaco Salvino Caputo che interviene sulla questione del patrimonio comunale.

Nella sua nota Caputo punta l’indice contro quella che definisce “gravissima responsabilità dell'amministrazione Capizzi” relativa, in questo caso, alla sede del prestigioso Centro per la Ricerca Elettronica in Sicilia.
“Dopo il fallimento dell'Ente – scrive Caputo – la struttura venne chiusa e successivamente affidata dal Demanio regionale al Comune di Monreale. Ricordiamo ancora l'enfasi dell'evento con immancabile foto del sindaco con tanto di fascia tricolore che " prende possesso " del prestigioso immobile che sarebbe divenuto, nel tempo un centro direzionale, pronto ad ospitare uffici comunali e iniziative per lo sviluppo del territorio e per rilanciare l'economia locale.
In quella sede il sindaco – dice ancora Caputo – ebbe ad affermare che la consegna della struttura al Comune ne avrebbe salvaguardato l'integrità e posto al riparo da saccheggi, ruberie e devastazioni.
Successivamente l'immobile, invece di ospitare uffici comunali, venne assegnato, in parte all'Ato Palermo Due in liquidazione. Qualcuno disse che cosa ci potesse entrare tale utilizzo con la paventata destinazione a pubblici uffici comunali. Poco tempo dopo i funzionari dell'Ato in liquidazione lasciano il Cres.
Da quel momento, nonostante le ferme rassicurazioni del sindaco Capizzi, la struttura venne quotidianamente vandalizzata e preda di ladri di ogni risma.
Il Cres per i malviventi locali era diventato un supermercato pubblico dal quale depredare ogni genere di vettovaglie. In pochi mesi dal Cres sono stati trafugati arredi, computer, suppellettili, neon , fili elettrici e anche pezzi sanitari.
Qualunque cosa potesse servire alla bisogna: c'era il Cres pronto per l'uso.
Il Comune? Ad ogni furto, inviava puntualmente i dipendenti a mettere un filo di catena in piu', come se bastasse irrobustire l'ostacolo per fermare il disastro.
Oggi il prestigioso immobile – prosegue l’ex deputato regionale – assegnato al Comune di Monreale e' abbandonato, aperto, con finestre spalancate e imposte aperte e svuotato da ogni masserizia. Testimonianza del disinteresse, della incuria e della incapacita' che caratterizza l'operato di questa amministrazione.
Dopo le foto, gli articoli e le inaugurazioni, come sempre si spegne la attenzione del sindaco Capizzi, Il suo entusiasmo dura il tempo di un flash.
E intanto gli uffici comunali restano dove sono. I “verba” del sindaco volano. Il disastro del Cres e il suo abbandono restano.
Fino a quando succedera' un altro dramma e il sindaco tramite i suoi uffici dira' che l'immobile era della Regione e quindi si dichiarera' esente da responsabilità”.