La sensibilità politica prevalga su norme e regolamenti

Toti Gullo interviene sulla questione delle prolungate assenze in Consiglio di Marco Lo Coco

MONREALE, 3 aprile – “Mi auguro che a prevalere sia la sensibilità politica, piuttosto che l’aspetto normativo e che il consigliere Marco Lo Coco, spinto proprio da questa, sappia scegliere ciò che è meglio per sé e per coloro che gli hanno accordato la loro fiducia, votandolo”.

Il capogruppo di Alternativa Civica, Toti Gullo, affida le proprie riflessioni a Monreale News, intervenendo sulla vicenda relativa alle prolungate assenze in aula del consigliere comunale Marco Lo Coco, eletto nella lista di Idee in Movimento alle amministrative del 2014, ma ormai assente dal Consiglio comunale da diversi mesi, a causa di impegni professionali che lo hanno allontanato da Monreale.
La questione era stata sollevata venerdì scorso dal quotidiano Filodiretto e vede una situazione nella quale l’assemblea non riesce a raggiungere l’interezza dei propri componenti a causa proprio delle prolungate assenze del consigliere Marco Lo Coco.
A questi, in caso di cessazione della sua carica, per dimissioni volontarie o per decadenza coatta, prevista dallo statuto, subentrerebbe Alberto Arcidiacono, primo dei non eletti della lista e candidato a sindaco in quella tornata, sconfitto al ballottaggio da Piero Capizzi.

“Fermo restando che è giusto che il Consiglio operi disponendo del plenum dei suoi componenti – dice ancora Gullo alla nostra testata – e che difficilmente un mandato politico lo si può svolgere al meglio lontano dal territorio, ritengo che sia preferibile che una questione di questo tipo debba essere risolta dalla sensibilità del diretto interessato, preferendo questa alle soluzioni indicate da norme e regolamenti. Il consigliere Marco Lo Coco, persona di grande spessore etico, morale e culturale, saprà certamente fare chiarezza con se stesso e con i suoi impegni professionali nel breve e nel medio termine, prima ancora che con gli elettori che gli hanno consentito di ricoprire una carica importante come quella consiliare, decidendo nel migliore dei modi cosa fare”.