Strade dissestate ed al buio, il Comune può procedere solo con piccoli interventi

Della problematica si è parlato in Consiglio. Capizzi: “Siamo in pre-dissesto, difficile spendere”

MONREALE, 25 marzo – Tempistica difficile da prevedere, così come le risorse da reperire, arduo programmare interventi. Se non quelli di piccolo cabotaggio, come dicono gli appena 40 mila euro a disposizione per gli impianti di illuminazione comunale.

Insomma, ma non ci voleva certo la seduta consiliare di stasera per dircelo, per quel che riguarda l’illuminazione pubblica, così come per la situazione delle strade, è davvero un momentaccio, con diverse zone (alcune ormai da parecchio tempo) totalmente al buio, come le cronache di Monreale News hanno spesso riportato.

Il Consiglio di stasera, sollecitato da diversi rappresentanti dell’opposizione, però, è stato l’occasione per fare un po’ il punto della situazione. “Stiamo ragionando sul consumo di energia elettrica per capire quanto può costare l’impianto di illuminazione pubblica – ha detto il sindaco Piero Capizzi nel corso del suo intervento in aula – dopo di che potremo emanare un bando in project financing o in qualche altra forma giuridica. Di certo non è facile, anche perché Monreale è un Comune in stato di pre-dissesto ed ogni spesa deve avere l’autorizzazione del ministero e della Corte dei Conti.

Per quel che riguarda le strade – ha aggiunto Capizzi – stiamo intervenendo, anche se su tutte è impossibile e quindi dobbiamo razionalizzare. Frattanto stiamo attenzionando le criticità, apponendo la segnaletica per evidenziare i pericoli e non incorrere nella mannaia dei maxi risarcimenti cui siamo finora stati abituati”.

Di “degrado assoluto e indecorso” aveva parlato Antonella Giuliano (CambiAmo Monreale), nel suo intervento di presentazione della tematica, che aveva chiesto all’amministrazione di far sapere le proprie linee programmatiche. Un intervento sostenuto dal collega di gruppo, Giuseppe Guzzo, che aveva invitato Capizzi a “risolvere il problema alla base, evitando di procedere con la sostituzione di lampadine su impianti vecchi che le fanno bruciare in poco tempo. Sulle modalità di intervento su strade ed impianti illuminanti erano intervenuti pure Giuseppe La Corte (da stasera ufficialmente nel Gruppo Misto) e Fabio Costantini (Movimento 5 Stelle). “Dove vanno a finire i soldi della Tasi – si è chiesto, quindi, Giuseppe Romanotto – considerato che l’imposta serve pure per garantire l’illuminazione?”.

In chiusura di seduta il funzionario del Comune Salvatore Cassarà ha illustrato le modalità di intervento previste dall’esiguo budget a disposizione: 30 mila euro saranno destinati alla manutenzione ordinaria e 10 mila a quella straordinaria.