Questione Giovani Democratici, Nuccio: “Lo Biondo vuole gestire lui i ragazzi?”

Polemico l’intervento del responsabile giovanile del Pd a proposito delle primarie

MONREALE, 14 marzo – “Mi sento di ringraziare il caro compagno Lo Biondo che, nonostante segua attivamente il PD e le problematiche del paese, riesce a trovare del tempo prezioso per pensare ai “baby” del Partito, e a garantirci, a modo suo, sostegno e visibilità”.

E’ alquanto polemico l’intervento di Giuseppe Nuccio, responsabile dei Giovani Democratici di Monreale e candidato della lista a sostegno di Dario Costantino per la segreteria nazionale, dopo che l’ex consigliere comunale, Massimiliano Lo Biondo, attuale componente dell’assemblea provinciale, aveva espresso il suo apprezzamento per lo stop imposto dal partito alle primarie dei Giovani Democratici, che si sarebbero dovute tenere anche a Monreale.
“E’ da puntualizzare – afferma Nuccio in una nota – che i Giovani Democratici sono un’organizzazione giovanile, dai 14 ai 29 anni e che ,quindi, anche se riflesso del Partito Democratico, sono un organo autonomo. Ciò significa che qualsiasi scelta resta indipendente dal partito maggiore.
Mi chiedo come mai un ex consigliere e componente dell’assemblea provinciale del PD sia l’unico, in Italia, ad entrare nel merito di questioni sicuramente di non grande rilievo, come le primarie dei giovani democratici, quando nel comune e nella provincia ci sarebbero situazioni ben più importanti da attenzionare. Forse – prosegue – non ha abbastanza spazio all’interno del PD comunale e provinciale, e quindi ,pur di apparire, cerca di strumentalizzare.
Vorrebbe lui stesso gestire il gruppo dei ragazzi per dirgli cosa e come fare? L’unica cosa che sembra è che anche Lo Biondo abbia paura nel rinnovamento, forse perché non vuole che i nostri ragazzi ragionino con la propria testa, e quindi li vorrebbe sempre “vittime” dei vecchi politici attaccati alla poltrona. Anziché difendere Monreale ed i ragazzi monrealesi Lo Biondo ci è andato contro sostenendo l’esclusione a discapito dell’integrazione.
Detto questo , per fare maggiore chiarezza, ci sono alcune questioni importanti da puntualizzare che sicuramente al compagno Lo Biondo saranno sfuggite per mancanza di tempo:
1) Non si stavano svolgendo le elezioni del segretario cittadino, bensi’ quelle del segretario nazionale tra Dario Costantino e Mattia Zunino.
2) Come detto nella premessa il Partito Democratico non ha voce in capitolo con i GD perché organizzazione indipendente, e quindi non c’era alcun obbligo di presentazione da parte di nessun segretario dei vari circoli locali, provinciali o nazionali del Partito Democratico.
3) Le liste provinciali del GD erano due; regolarmente presentante alle sede provinciale dei GD e del PD in Via Bentivegna a Palermo.
4) L’affermazione di Lo Biondo “raccolte privatamente” in riferimento alle adesioni, è un accusa grave ed ingiuriosa, sia perché le iscrizioni sono avvenute online direttamente sul sito dei Giovani Democratici, sia perché come ribadito più volte dal gruppo del candidato Dario Costantino, eravamo disposti ad accogliere qualsiasi membro della commissione di garanzia o altro delegato ad affiancare l’espletamento delle “eventuali primarie” fatte a Monreale.
5) Non esiste circolo GD a Monreale, perché l’attuale segretario e l’ex segretario, nonostante siano venuti a Monreale a seguire le riunioni, non hanno mai voluto effettuare il tesseramento, con iscrizioni alla mano, ciò significa che i ragazzi monrealesi sono stati discriminati e danneggiati già da tempo.

L’appunto del compagno Lo Biondo, per certi aspetti giusto, non andrebbe focalizzato tanto su Monreale, che ha fatto tutto in maniera regolare e trasparente, ma su Palermo e provincia dove realmente tra iscritti e votanti è risultato un “abisso”.
Detto questo per concludere e non alimentare ulteriori polemiche l’invito che faccio al compagno Lo Biondo, è di difendere insieme a me, la dignità ed i diritti dei ragazzi che fanno parte del nostro comune in maniera tale da evitare che altri fatti gravi di questo tipo accadano”.